20110603 ritorno al 36° minuto

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StoPaz:)
00lunedì 6 giugno 2011 00:04
Anche io mi stanco.... ma questa serata abbiamo visto cose interessanti e il commento mi sorge spontaneo.

Ritorno in carcere, il progetto va avanti e la cosa molto interessante è che abbiamo avuto a disposizione un ambiente unico con una ottima disponibilità.
Ma veniamo alle foto
-SaraK le ha organizzate in una proiezione intensa, partendo da un testo da cui ha estrapolato delle frasi forti, poi la struttura era su una serie di ritratti molto intensi e coinvolgenti e non ha mai lasciato al caso il colore, controllandolo, per quanto sarà meglio che si calibri il suo monitor per avere la migliore corrispondenza di colori.
La discussione che ne è seguita è stata più rivolta ai concetti morali che alle foto, qualcuno se ne poteva lamentare, ma credo che se il supporto di contenuto delle foto è forte, forse per fortuna si parla del messaggio e non del veicolo.
-Fediss, ha portato una seconda proiezione, molto diversa dalla sua prima, con alcune foto particolarmente riuscite, e con una ottima descrizione della location; ha introdotto un suo personale intervento di postproduzione raffreddando le foto fino a renderle quasi virate in blu, e con un pò di vignettatura, per accentuare il carattere drammatico delle foto.
Non ho trovato particolarmente coinvolgente la musica di accompagnamento, però ho notato un miglioramento costante rispetto alla scorsa volta, dove ha giocato positivamente anche la fortuna di aver avuto una condizione di scatto sicuramente migliore.
-Miss Flabellina... anche lei... però inizialmente ha scattato col flash, cosa che in generale non condividiamo, poi ha mostrato altri scatti che pur accettabili, hanno evidenziato a mio parere il fatto che SUsanna in questo periodo sta frequentando poco il nostro circolo e dunque (non me ne voglia) le manca l'allenamento, e si vede nella minore cura dell'inquadratura e nella scelta indecisa del vero soggetto.
-Fabrero ancora, ha mostrato sempre sullo stesso tema altre foto, e la cosa particolare è che non ho notato sovrapposizione con chi le aveva già mostrate, ma nuove inquadrature e nuova attenzione per gli stessi soggetti, col risultato di vedere ancora foto nuove e tra queste alcune uniche, peraltro molto ben realizzate, aspetto un buon montaggio che le riesca a valorizzare con una proiezione, in ogni caso per me molto valide.

Alla fine di questo ciclo di scatti ho notato che ormai si sono azzerate le differenze tecniche tra noi "fotoamatori" e i professionisti che pubblicano, però in questo caso si è evidenziato un altro nostro limite, magari non nelle foto, ma nello spirito:
Molti di noi, se non tutti sono stati molto coinvolti dall'ambiente, e a volte il cuore ci ha impedito di fare foto più forti, pur avendole viste; credo sia questa ora la differenza con i reporter che sanno scattare lasciando zitta la loro emozione di fronte a certe occasioni di scatto. Non dico che dovremmo superare questo "scoglio" forse io personalmente non lo vorrei neppure, però volevo evidenziare questo aspetto che ho notato anche parlando tra di noi.

Finito con il penitenziario abbiamo visto alcune foto di Deja che ci è venuto a trovare da Lucca, divise in 2 gruppi, doppie esposizioni e vetrine con obiettivo "mollo"
tra le prime, diverse immagini interessanti e accattivanti, e anche in questo caso parlo di un lavoro che merita approfondimento, se Deja non si stanca prima...
Le seconde invece non mi hanno colpito per particolare originalità, ma sono pur sempre frutto di un momento di piacere fotografico, e in ogni caso non sono assolutamente da bocciare, ma solo da deja su alcune cose sono un pò viziato e mi aspetto maggiore originalità.
Sempre, sempre, le foto di Deja non sono MAI elaborate, e ne comprendo la motivazione anche se penso che un trattamento piccolo piccolo le potrebbe migliorare....

ginkoba
00lunedì 6 giugno 2011 07:26
"Molti di noi, se non tutti sono stati molto coinvolti dall'ambiente, e a volte il cuore ci ha impedito di fare foto più forti, pur avendole viste; credo sia questa ora la differenza con i reporter..."

Viva Dio.
Noi possiamo permettercelo, Loro no......viva Dio.
Deja V Maker
00lunedì 6 giugno 2011 13:54
Per me la proiezione di Sara era molto, buona, se non ottima, i pochi ritratti dietro le sbarre erano da grande autore secondo me, mentre le altre foto dove loro sono al lavoro non mi convincevano per nulla, lo so che fa parte dell'atmosfera, ma per me già quelle dietro alle sbarre raccontavano tanto.
Quelle di Fediss, hum, elaborazione che a me non è piaciuta per niente, sembrava di vedere un film a fumetti della Marvel, tono freddo con un contrasto elevato, molte foto buone, altre che fanno pensare che una foto da cestino con un pò di elaborazione diventi bella, budino style.
Fabrero, tanta robba, tanta esperienza, lo specchietto è stata forse la foto più bella che ho visto in tutta la serata.
Missy, deve un pò prenderci il manico con il flash, alcune erano "vere", crude, in salsa tartara, altre da scartare, ma per nulla spiacevoli, la visione di tali foto senza un disturbo musicale che può accentuare o no la visione comunque non ha dato dispiacere.
Grazie Ste per il tuo commento, per me è prezioso come sempre, la scialuppa non la abbandono, ora mi è arrivato un obiettivino da provare, un 25 f1.2 da telecamera di sicurezza... tanto divertimento :D
Abbraccioni a tutti, a presto.
Ah...
La cosa migliore sono stati i muffin alla banana...
Ammabili!
Miss Flabellina
00lunedì 6 giugno 2011 16:36
Re:

ehhhh si!!!! sono molto fuori allenamento...
grazie Deja per il tuo commento e......le CILIEGIEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=x1258721] [SM=x1258721] [SM=x1258721] [SM=x1258721] [SM=x1258721]
....i muffin.....senza parole!!!! uno l'ho "rubato" e mangiato a colazione [SM=g7566]


devo dire che il 36à ci mancava!!!!
Kernilian
00lunedì 6 giugno 2011 23:53
Dietro la mia esposizione, vi era un notevole carico emotivo di cui ho avuto modo di parlare venerdì sera a tutti.. Oltre alla forte esperienza vissuta nel carcere, in questo caso, per me c'è stato un duplice motivo per emozionarmi... il fatto che per la prima volta da quando iniziai a fotografare (ai tempi con la Traverso), sono tornata a casa con delle foto di cui mi sento davvero soddisfatta..

Per chi ha successo nella fotografia da molti anni, forse è difficile ricordare le emozioni che procuravano i primi scatti davvero buoni, corretti ma anche carichi di significato.. Probabilmente molti di voi (Mrxas e Stopaz) non hanno nemmeno vissuto quella fase precedente.. li immagino come dei piccoli genietti sin da bambini, che producevano capolavori già dai primi scatti..

Comunque, sia per la possibilità di fotografare in luoghi diversamente non accessibili, sia per l'opportunità di imparare e migliorare continuamente, devo ringraziare il circolo e le persone che ne fanno parte.. ricordando, che restando pur sempre un magma umano in continuo divenire con tutti i pregi ed i difetti propri della natura - per l'appunto - umana, è uno dei pochi ambienti (se non il solo, almeno da queste parti) in grado di offrire un alto livello di confronto, momenti di crescita tecnica ed espressiva ed occasioni fotografiche uniche..

Se poi pensiamo a quanto costino tutti quei workshop nelle varie location di moda, che spesso offrono più fumo che altro, dobbiamo essere infinitamente grati alle opportunità che ci vengono offerte..

In futuro, se me ne sarà data la possibilità, mi farà molto piacere cooperare a far crescere questo circolo, aiutando anche organizzativamente le attività nuove che si andranno a creare.
mrxas
00martedì 7 giugno 2011 10:08
Re:
Kernilian, 06/06/2011 23.53:


Per chi ha successo nella fotografia da molti anni, forse è difficile ricordare le emozioni che procuravano i primi scatti davvero buoni, corretti ma anche carichi di significato.. Probabilmente molti di voi (Mrxas e Stopaz) non hanno nemmeno vissuto quella fase precedente.. li immagino come dei piccoli genietti sin da bambini, che producevano capolavori già dai primi scatti..



Non è così, almeno per me. Si è imparato, e si continua ad apprendere.
Quando si ha il feeling "giusto" è ancora motivo di soddisfazione "creare" foto di cui essere soddisfatti: le "emozioni" non dipendono dall'età o dall'esperienza, se sono autentiche.
Deja V Maker
00martedì 7 giugno 2011 10:17
Re: Re:
mrxas, 07/06/2011 10.08:



Non è così, almeno per me. Si è imparato, e si continua ad apprendere.
Quando si ha il feeling "giusto" è ancora motivo di soddisfazione "creare" foto di cui essere soddisfatti: le "emozioni" non dipendono dall'età o dall'esperienza, se sono autentiche.




Fossimo su facebook premerei "mi piace".
Kernilian
00martedì 7 giugno 2011 19:56
Re: Re:
mrxas, 07/06/2011 10.08:


le "emozioni" non dipendono dall'età o dall'esperienza, se sono autentiche.




su questo non ho dubbi di alcun genere.. mi spiace se da come mi sono espressa si è capito che le emozioni dipendono dall'età o dall'esperienza.. non mi sembrava d'aver detto questo..

io mi riferivo al fatto che chi è dotato di un forte talento innato, probabilmente non vive quel travaglio e quella frustrazione che si hanno fintanto che non si riesce a far emergere con efficacia ciò che si vorrebbe esprimere.. spesso ciò che vorremmo comunicare resta latente per molto tempo prima che si manifesti in qualcosa di concreto che corrisponda a quanto abbiamo dentro.. per alcuni occorre più tempo e sono necessari più sforzi ed "allenamento", per altri ne può occorrere meno ed essere spontaneo sin dall'inizio.. una cosa accomuna gli uni e gli altri però : la passione!
mrxas
00mercoledì 8 giugno 2011 09:58
Re: Re: Re:
Kernilian, 07/06/2011 19.56:




su questo non ho dubbi di alcun genere.. mi spiace se da come mi sono espressa si è capito che le emozioni dipendono dall'età o dall'esperienza.. non mi sembrava d'aver detto questo..

io mi riferivo al fatto che chi è dotato di un forte talento innato, probabilmente non vive quel travaglio e quella frustrazione che si hanno fintanto che non si riesce a far emergere con efficacia ciò che si vorrebbe esprimere.. spesso ciò che vorremmo comunicare resta latente per molto tempo prima che si manifesti in qualcosa di concreto che corrisponda a quanto abbiamo dentro.. per alcuni occorre più tempo e sono necessari più sforzi ed "allenamento", per altri ne può occorrere meno ed essere spontaneo sin dall'inizio.. una cosa accomuna gli uni e gli altri però : la passione!



Spesso mi succede di partire da un concetto suggerito da un post per estenderlo, commentandolo a modo mio: è uno di questi casi, nessuna incomprensione.

Quello che dici è vero, e vale in ogni campo ... forse è meno evidente come l'"allenamento" in fotografia sia importantissimo, al pari di altre discipline.
Allenamento a "osservare", allenamento nell'uso tecnico di una specifica fotocamera, allenamento a "leggere" fotografie e così via.
In particolare è utile esercitarsi in ogni settore possibile, in particolare con soggetti per cui non si prova spontaneamente interesse. E' un pò allenarsi a correre appesantiti da zavorra ... dopo diventa più leggera e facile la corsa "normale".
Quando si ottengono buoni risultati in situazioni o momenti non favorevoli o non congeniali ... allora sì che si è fatto un bel balzo in avanti.

ginkoba
00mercoledì 8 giugno 2011 12:42
Re: Re: Re: Re:
mrxas, 08/06/2011 09.58:



.........
Quando si ottengono buoni risultati......





Eccoci al punto, 'buoni risultati' valutabili secondo quali paramentri?
Rispetto al parametro di moda, qui mi lego al post delle carceri, rispetto al parametro condiviso dal Gruppo, o a quello legato alla proprio gusto estetico, quello del numero di concorsi vinti, etc, etc...

furio62
00mercoledì 8 giugno 2011 19:28
Re: Re: Re: Re: Re:
ginkoba, 08/06/2011 12.42:




Eccoci al punto, 'buoni risultati' valutabili secondo quali paramentri?
Rispetto al parametro di moda, qui mi lego al post delle carceri, rispetto al parametro condiviso dal Gruppo, o a quello legato alla proprio gusto estetico, quello del numero di concorsi vinti, etc, etc...



Concordo al 100%. Dato, ovviamente, per scontato che la foto sia tecnicamente corretta
Deja V Maker
00mercoledì 8 giugno 2011 19:38
La cameo fa ottimi budini.
[SM=g8431]
Kernilian
00mercoledì 8 giugno 2011 20:52
visti i lavori che hanno vinto negli ultimi anni Portfolio Italia, il parametro "opera che vince concorso" = "opera di valore" non lo prenderei neanche in considerazione..

per quel che mi riguarda il buon risultato deriva dal soddisfare il mio gusto, che sicuramente viene influenzato (che ne sia cosciente o meno) dall'ambiente che frequento e le persone con cui condivido la fotografia..

al di là dei gusti, un'estetica di riferimento e dei canoni di massima dobbiamo averli.. senza punti di riferimento è impossibile pensare di valutare un foto o un brano musicale o quadro o qualsiasi altra cosa..

.. per esempio potrei dire che non mi piace Madonna perchè il suo genere è lontano dai miei gusti musicali, ma avendo un minimo di cultura musicale, riconosco che nel suo stile è brava e "corretta"..

ha senso per voi?

mi piace questa discussione. E' stimolante!
furio62
00mercoledì 8 giugno 2011 22:03
"per esempio potrei dire che non mi piace Madonna perchè il suo genere è lontano dai miei gusti musicali, ma avendo un minimo di cultura musicale, riconosco che nel suo stile è brava e "corretta".."
Mi sembra che il tuo commento sia coerente con il mio: "dato per scontato che la foto sia tecnicamente corretta (Madonna nel suo stile è brava e corretta)il mio gusto incontra un certo numero di persone e non ne incontra altre. D'altro canto un antico proverbio cita: "non è bello quel che è bello, ma è bello ciò che piace"
StoPaz:)
00mercoledì 8 giugno 2011 23:26
Re:
Sara k dice:"visti i lavori che hanno vinto negli ultimi anni Portfolio Italia......."

Stopaz dice: giusto! è il gusto imperante creato da una oligarchia culturale non eletta democraticamente ma autoreferenziante

Sara k dice:"per quel che mi riguarda il buon risultato deriva dal soddisfare il mio gusto, che sicuramente viene influenzato......"

Stopaz dice: qui entriamo nel microcosmo col suo microclima, certo internet aiuta, ma dipende da quanto le correnti riescano a entrare per capillarità, anche qui se vogliamo c'è dell'autoreferenziale

Sara k dice:"al di là dei gusti, un'estetica di riferimento e dei canoni di massima dobbiamo averli....."

Stopaz dice: direi che tutte le sere cerchiamo di valutare quel che c'è di assoluto in certe immagini, ma cmq alcune volte le foto sono apprezzate o scartate al di fuori del razionale.
Hai ragione, e per quel che è la mia partecipazione alla vita del circolo, il mio impegno è di stabilire questi punti fissi, ma è umano d'altronde superarli: il momento in cui qualcuno porta delle foto che non rispettano i parametri noti aggiunge neologismi alla lingua fotografica, e si riparte da lì.

Sara k dice:".. per esempio potrei dire che non mi piace Madonna perchè il suo genere è lontano dai miei gusti musicali, ma avendo un minimo di cultura musicale, riconosco che nel suo stile è brava e "corretta"..
ha senso per voi? "

Stopaz dice: si, a questo punto devi considerare la statistica. Se io amo la musica classica e madonna non mi può interessare finchè non si dedica alla musica classica, ma io faccio parte di una minoranza.
Penso che non esista un bello assoluto ma esclusivamente relativo, e quindi ci si riallaccia al tuo discorso iniziale, che condivido. Occorre solo comprendere in quale parte della curva di Gauss ci collochiamo.

Cmq il mio parere è di vivere serenamente, senza porsi il problema del bello assoluto, se porto a circolo delle foto che piacciono torno a casa contento, e lo stesso se vedo foto che mi piacciono. E venerdì scorso sono tornato a casa contento [SM=g8431]
Deja V Maker
00giovedì 9 giugno 2011 10:47
La cameo fa ottimi budini, la tecnica è la stessa, tazza di latte caldo, apri la busta giri, e metti in frigo, ma poi se vuoi puoi metterci del tuo, una scorzetta di limone, un pò di noce moscata, della vaniglia, del peperoncino, biscotti digestive a pezzetti, un goccio di vermout, qualsiasi cosa renderebbe un classico budino nel tuo budino.
[SM=x1258768]
mrxas
00giovedì 9 giugno 2011 11:02
Re:
Kernilian, 08/06/2011 20.52:


per quel che mi riguarda il buon risultato deriva dal soddisfare il mio gusto, che sicuramente viene influenzato (che ne sia cosciente o meno) dall'ambiente che frequento e le persone con cui condivido la fotografia..



Questa definizione di K è molto vicina a quello che avevo in mente quando ho scritto "buoni risultati".
E' quello che si prova quando ci si trova ad osservare il proprio lavoro e si constata che riflette quello che volevamo esprimere.
Nulla di complicato.

Certo, se poi si percepisce che qualcun altro viene coinvolto dalle nostre foto la "magia" si è realizzata, e possiamo considerare il risultato pienamente gratificante: abbiamo trasferito il nostro pensiero ad altri, la comunicazione da inconscio ad inconscio ha avuto successo.

Se invece questo non succede ... non è un dramma. Intanto non tutte le foto hanno un contenuto emozionale forte: hanno ugualmente un valore, magari solo puramente estetico. Poi questo può far riflettere, il che comunque e positivo. Questo è esaltato dal valore del confronto, che il metodo più sicuro e rapido per "crescere" (non solo fotograficamente)
Il problema è che esso può essere condizionato dalla scarsa predisposizione dell'interlocutore, o dalla malafede, o dalla volontà di prevaricare, o dalla cultura carente, o ... Beh, sapete com'è questo vecchio discorso: la critica valida è quella "costruttiva". Ne abbiamo già parlato tanto.

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