venerdì 15 aprile 2011, 36° minuto

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StoPaz:)
00sabato 16 aprile 2011 19:22
Francesco questa volta porta le sue foto del porto senza musica, in modo da valutarle solamente come immagini.
Ho visto diverse buone immagini, e la cosa che mi ha fatto piacere è che c'erano molti ritratti ambientati, o durante una pausa o al lavoro.
Credo che tutti abbiamo da imparare da questa esperienza di foto in ambito portuale, in quanto a fianco a foto di momenti non particolari si associano immagini che hanno un valore maggiormente documentario.
Anche Fabrizio ha portato buone foto, e a parte il divertissement di vignettarle, a volte in maniera provocatoria, anche lui ha mostrato diversi ritratti.
SI è discusso a volte su come riquadrare le foto o come rielaborarle, ma in ambito reportage quello che conta è far vedere un momento comunicativo; certo non parliamo di fatti di cronaca nera, ma di illustrare una realtà che per primi a noi non era nota e usiamo la fotografia come strumento di conoscenza.
Quindi credo si comprenda che a volte un buon ritratto non connotato non abbia lo stesso valore del medesimo ritratto calato in una realtà lavorativa.
Infatti Franzisco ha mostrato un ritratto di un uomo molto intenso, ma con lo sfondo del porto ma senza ulteriori informazioni sulla persona, sul suo lavoro, sul suo ambiente, e Drago lo ha considerato buono in assoluto, ma io da questo punto di vista nutro delle perplessità, per i motivi appena detti.

Ritornando a bomba diverse foto erano valide, e un possibile lavoro di gruppo si prospetta come realizzabile.
Per contro secondo me occorre spingersi oltre, non fotografare con fretta ma osservare l'ambiente e capire cosa si prospetta come meglio descrittivo.
Fin'ora è questo che secondo me manca, l'osservazione.
La differenza tra chi fotografa da molto come alcuni di noi e altri che hanno iniziato da poco, per lo meno a confrontarsi al circolo, è la velocità e la profondità di valutazione del set fotografico, in modo di scattare non velocemente a quel che capita ma crearsi ogni volta una scaletta di priorità scegliendo il soggetto, l'angolo di ripresa e il momento culmine del singolo gesto.
Quindi il mio consiglio è di usare calma, osservazione e scatti se possibile pensati, specie su una situazione come questa dove nessuno ci manda via e il tempo è dalla nostra.
Per es, fotografare l'operaio vicino alla macchinetta del caffè o un altro soggetto in posa sorridente secondo me non serve a nulla, mentre l'uomo intento nel suo lavoro può dare immagini interessanti.
E difatti è stato su questa base che si è data una valutazione sulle foto "passabili"

I ritratti di Phango alle modelle del photoshow erano molto particolareggiati, quindi con un uso del tele spinto, con cui è riuscito a togliere il disturbo dell'ambiente, ma non ci siamo soffermati troppo.

La mia proiezione su Londra è la prima che appare come anticipo sul materiale che sarà proiettato sabato 18 giugno, e se non mi dilungo ovviamente su una valutazione critica, posso comunque riportare quello che mi è costata:
SI tratta di foto street di londra del 2002, fatte girando per 4 giorni in lungo e in largo per la città.
Ero ancora con pellicola e trovavo moltissime occasioni di scatto. Mi sono divertito moltissimo, anche perché mi sentivo libero di scattare.
Poi per una mostra di qualche anno fa proposi una serie di immagini con una musica lenta per fare una dissolvenza lentissima. E il gruppo che organizza le proiezioni me l'ha selezionata per il valore delle immagini(…)
Quindi mi toccava riorganizzarla per dare un'idea di londra con foto che hanno una vita come scatti singoli e dove non c'è sequenza o consequenzialità.
La scelta della nuova musica mi ha ossessionato per diversi giorni, nulla per me era adatto, finchè mi sono buttato su un brano di jazz-fusion, molto compassato che mi consentisse dissolvenze lente e con un genere non connotativo.
Quindi ho montato le immagini con una parvenza di attinenza tra loro e sfruttando in qualche caso la 3° immagine.

Poi devo dirvi quello che ho provato ieri sera:
dopo le varie proiezioni eravamo tutti su un tono allegro e da presa in giro (ca@@eggio on), ma quando mi sono avvicinato al computer per far partire la mia proiezione è calato il silenzio; il quel momento la mia emozione è salita molto, proporre una proiezione è sempre, anche dopo anni, un momento particolare, ma con queste premesse si sa che ci sono delle aspettative… e non dico che ero da panico ma neppure calmo calmo.
Ho visto durante la proiezione molta attenzione e quando alla fine è arrivato l'applauso (che fosse da rispetto per la mia carica o da approvazione non lo so…) in ogni caso è stato liberatorio.
Ringrazio tutti i presenti ieri sera.

E infine Mrx ha proposto un gruppo di immagini eseguite durante una festa in un bar, erano d'atmosfera e non ha scartato nessuno scatto (foto fatte a Nara e alla Sciamana), ma qualcosa c'era, specie con l'uso di bracciali luminosi… decisamente questo vecchio marpione riesce a fare scatti guardabili in quasi ogni situazione.
mrxas
00lunedì 18 aprile 2011 09:20
Re:
StoPaz:), 16/04/2011 19.22:

E infine Mrx ha proposto un gruppo di immagini eseguite durante una festa in un bar, erano d'atmosfera e non ha scartato nessuno scatto



PS
per la cronaca, nel WE le ho guardate e selezionate: ne sono rimaste una dozzina. Sì, un buon numero sono quelle con i bracciali luminescenti...


StoPaz:)
00lunedì 18 aprile 2011 20:39
dimenticavo
si è parlato di un concorso a cui potremmo partecipare in massa
eccolo

cosa ne dite?

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