Discorso di fine anno:
Lo so che lo avevo fatto al circolo, ma "scripta manent" e quindi se vorrete rileggermi tra un annetto…
Cosa abbiamo fatto quest'anno?
Abbiamo iniziato con una serie di serate del martedì con un protagonista ogni sera che ci ha spiegato il suo sistema di postproduzione, la cosa si è protratta per quasi 2 mesi con grande successo di partecipazione e con soddisfazione.
Per quest'anno forse qualcuno preparerà mini corsi da un we
36x36: occorre ricordarlo per completezza anche se ne abbiamo discusso a perdifiato, cosa ci resta? tante nostre stampe, una esperienza importante che ci ha aperto la strada a effettuare altre manifestazioni con consapevolezza.
A breve non stiamo pensando a nulla di altrettanto impegnativo (anche se qualche idea sta sbocciando...), ma non escluderei di fare ancora qualche mostra a Pegli, e qui occorre che chi è interessato si faccia promotore, infatti ora non vorremmo avvallare nessuna manifestazione che non sia voluta: non ci siamo presi alcun impegno fisso.
Progetto "donne e lavoro" si è portato avanti, e ha dato alcuni interessanti frutti con la manifestazione dell'eccellenza al femminile, ma per me è stata un'occasione che ha dato il via ad un piacevole impegno coordinato di circolo. Inoltre ci ha portato a conoscenza di realtà che ignoravamo, e ci dovrebbe dare opportunità di iniziare nuovi progetti come quello sulle Carceri.
Quindi sembra che un lavoro a largo respiro si autoalimenti, e da contatti nascono idee, e dalle idee nuove realizzazioni.
Il corso, ufficialmente finito, ma che avrà ancora un po' di serate condotte da Mrx, è stato uno dei più coinvolgenti degli ultimi anni, e siamo stati contenti del nuovo gruppo che si è amalgamato, speriamo che qualcuno voglia proseguire.
Non dimentichiamo il progetto Porto, che pur non avendo ancora avuto seguito, ci ha dato una occasione di scatti; indubbiamente l'organizzazione di un progetto come questo andrebbe rivista, ma nel porto siamo entrati, e da come è burocraticamente complicato, è già da solo un risultato.
Ora abbiamo uno statuto nuovo, vale a dire l'insieme di diritti e doveri che è stato aggiornato dopo che il precedente era in vigore da quasi 20 anni e che non aveva soddisfatto praticamente nessuno di noi.
Infine le serate, che sono il Momento in cui il nostro circolo vive la sua vita, sono sempre affollate, interessanti e con grande coinvolgimento da parte di tutti noi.
La formula dell'autore che si presenta sta dando frutti insperati (almeno per me che avevo già visto questa formula molti anni fa con molto meno successo).
Poi non dimentichiamo gli autori che sono stati nostri ospiti, tra cui personaggi di spicco che ci hanno dato molto, con il piacere di averli salutati sempre con reciproca soddisfazione della serata trascorsa.
Per chi frequenta ora il circolo è normale a volte far fatica a trovare una sedia vuota, ma questo non è sempre stato così, chi come me frequenta da oltre 10 anni sa che ci sono stati periodi in cui eravamo tra i 13 e i 20 partecipanti a sera, che non è poco ma è distante dalla nostra attualità che ci vede in un numero doppio, questo secondo me è un termometro affidabile dello stato di salute del 36°.
Io ho scritto questo discorso, ma non è Stefano che dovete ringraziare ma un gruppo forte e solidale; il direttivo ha principalmente coordinato le idee che sono venute da molti di noi, e per me una cosa molto bella è che non ci si trova mai a farsi concorrenza su chi ha idee, ma se queste piacciono, tutti danno una mano per realizzarle.
Ogni tanto ci confrontiamo con altri circoli, e sempre si ha i'impressione che potremmo migliorare: si possiamo migliorare, e molto anche, e l'ho detto l'ultima sera, ma come consuntivo di fine anno, per quanto genovese, per quanto si voglia essere mugugnoni, mi sembra che sia andata proprio bene!
Per chi volesse fare paragoni, ecco come avevo sintetizzato nel
2009
e come
un anno fa