questo è il sito dell'autore, dove potete vedere molte altre immagini.
L'idea che guida questo ritrattista è forte, e non ci sono solo foto di homeless, ma di ogni "specie" di volto, non catalogato, ma reso come unico, con uno spessore che forse una buona postproduzione rende ovviamente più intenso.
La qualità della creatività è ottima, come la qualità della sintassi espressiva, ma spesso piegate al comune denominatore di scavare in ogni volto per vedere (potevo dire cogliere, ma intendevo il vedere inteso come lettura) qualcosa del carattere di ognuno dei ripresi.
Si, sono stato circonvoluto, a me Lee è piaciuto.