Palazzo Pessagno - Via Sestri

Guardando oltre le veline, è stato difficile ma ci sono riuscito, ho contato nella sala 21 cornici 50x70, quindi si può dire 20 cornici con le foto più un paio utilizzate per materiale illustrativo del circolo. La dimensione è quella giusta per esporre i lavori di 2/3 persone come è stato il caso della mostra su cornigliano. Il gestore della sala richiede un indirizzo "ponente centrico" delle mostre o il tema di queste può essere del tutto libero? Comunque è un'occasione da non perdere

Le cornici erano 20, 50x70...azz che occhio!
La saletta e' a nostra disposizione completa ed anche la gestione delle tematiche.
Una delle idee malate era quello di fare un'esposizione di immagini schifosamente comerciali e prendere ordinazioni di stampe...questo parche' allora ne avevamo vendute un paio a testa io e matte... ( no, non alla nonna e alla zia bastardi!)...e poi perche' la saletta e' immersa nell'epicentro dello shopping del ponente cittadino...
Pero' sorgono subito questioni:
- E' nello spirito del circolo? mmmm misaddino'
- Se mettiamo un manifesto vago con scritto "E' possibile prenotare le opere per fine mostra" ci viene a prendere la finanza? mmmm misaddidi'
- Se non esponiamo alcun manifesto piazzeremo qualche opera? mmmm misacchesaraddifficile..

Nel caso si volesse tentare si potrebbe decidere di fare un calderone comune di tutti i profitti per finanziare nuovi materiali per il circolo oppure ognuno riscuote il ricavato delle proprie opere per ammortizzare il costo delle cornici...

Attendo pareri calci pugni e sputazzate

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Scritto da: Phango 07/01/2007 15.09
Le cornici erano 20, 50x70...azz che occhio!
La saletta e' a nostra disposizione completa ed anche la gestione delle tematiche.
Una delle idee malate era quello di fare un'esposizione di immagini schifosamente comerciali e prendere ordinazioni di stampe...questo parche' allora ne avevamo vendute un paio a testa io e matte... ( no, non alla nonna e alla zia bastardi!)...e poi perche' la saletta e' immersa nell'epicentro dello shopping del ponente cittadino...
Pero' sorgono subito questioni:
- E' nello spirito del circolo? mmmm misaddino'
- Se mettiamo un manifesto vago con scritto "E' possibile prenotare le opere per fine mostra" ci viene a prendere la finanza? mmmm misaddidi'
- Se non esponiamo alcun manifesto piazzeremo qualche opera? mmmm misacchesaraddifficile..

Nel caso si volesse tentare si potrebbe decidere di fare un calderone comune di tutti i profitti per finanziare nuovi materiali per il circolo oppure ognuno riscuote il ricavato delle proprie opere per ammortizzare il costo delle cornici...

Attendo pareri calci pugni e sputazzate

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No, ancora prima che di "spirito" di questioni "terrene" si tratta: il circolo è per definizione senza scopo di lucro, onde evitare di cadere in un vischiosissima e mortale rete di obblighi fiscali. Del resto anche se tu facessi una mostra personale e vendessi una foto (anche alla nonna ed alla zia) saresti teoricamente (ed anche praticamente se sei sfortunato) vittima dei fulmini fiscali.
Quindi la materia va trattata con opportuna cautela. Ma di che ci preoccupiamo? tanto il responsabile è il Pres. SPAZ

Detto ciò, avere una saletta preticamente " a disposizione " è molto interessante, anche per la location: merita un approfondimento profondamente approfondito in profondità. Se poi penso a tutta la burocrazia che serve per la tradizionale e (purtroppo) in rovina Sala-Mostre-di-Pegli ...

[Modificato da mrxas 07/01/2007 16.35]