00 19/03/2007 22:06
Beh questa è una discussione interessante, anche perchè non mette contro 2 fazioni, ma chiede dialogo.
Come diceva Mrx noi siamo la generazione di mezzo, che esce da una camera senza luce per venire abbagliata da un monitor. Io e mrx abbiamo ancora la C.O. in casa, e ieri ho pulito in sede l'ingranditore e le bacinelle con la ferma intenzione di insegnare a chi vuole quel che so.
La foto-grafia è questo, un misto di opera artigiana con fine creativo, è porsi l'obiettivo di rappresentare a sè stessi e se possibile ad altri quello che ci ha emozionato, che fosse qualcosa di colto dalla realtà o che fosse un'operazione di costruzione dell'immagine che avevamo in testa.
Difatti quando entrai nel 92 al circolo, stava entrando in auge la diapositiva, palestra dei vedi duri dell'immagine, infatti quando scattavi avevi finito ogni intervento sull'immagine, con esposizione, taglio, uso dei filtri e quant'altro, e mollavi tutto al laboratorio libero di rigarti ogni dia del rullino fatto in vacanza in un luogo che non rivedrai mai + per tutta la tua vita [SM=x1258738]
Cmq anche lì c'era modo di intervento: la diaproiezione, che mi appassionò per la grande flessibilità di creare racconti o almeno fluide sensazioni nel solo alternare diapositive, magari associate ad una colonna sonora.

Che dire? fermarsi allo scatto singolo, che poi rivedi su un monitor, è nulla rispetto a tutto il piacere che puoi provare dal pensare a quello che puoi ottenere dallo scatto in poi.
Pensate che ho provato piacere anche nel togliere i puntini bianchi dalle stampe fatte in C.O. (stavo per usare il termine spuntinare ma sono sicuro che non lo avreste capito in molti [SM=x1258740] ) che si fa usando l'inchiostro di china diluito con h2o per ottenere il grigio corrispondente e si applica sull'immagine con un pennellino finissimo: in questa maniera rivedo la mia stampa centimetro per centimetro.
Insomma ragionare sulle immagini, da soli davanti ad un monitor o in C.O. o con un proiettore, ma tenendo presente il fine ultimo di quel che vogliamo ottenere è fare fotografia a tutto tondo, e fare meno è rendere monco questo piacere.