00 30/03/2007 09:30
Re:

Scritto da: (superciuk) 30/03/2007 1.20
In linea di massima, per immagini che non hanno vincoli deontologici di "oggettività" come sono le foto di reportage o quelle naturalistiche do ragione al Piolo, il limite è dato solo dal raggiungimento dell'immagine desiderata, aggiungendo che alla fine se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo. Per le foto che invece hanno un vincolo di supposta oggettività si ricade in una polemica vecchia quanto la fotografia stessa, per cui generalmente si ritiene non ammissibile cancellare, aggiungere o spostare elementi all'interno della foto (e alcune scuole di pensiero arrivano a non accettare neppure la minima riquadratura), mentre si è più indulgenti sugli interventi fatti prima dello scatto, vedi l'esempio citato da Marco della famosa foto di Ivo Jima.

Per finire e provare a quantificare il tanto/poco photoshop vi sottopongo una mia foto, nella versione originale e in quella definitiva. Per ottenerla ho lavorato abbastanza con photoshop con interventi di tipo fotografico (cioè possibili in camera oscura anche prima di photoshop), ora a voi la parola.




Sciuk ha ben svolto le tematiche connesse al problema: non posso che concordare in toto.

Soprattutto enfatizzo:
"Se l'uso di photoshop si nota allora quasi sempre è troppo"

Questo è il "criterio" !

Quanto alla foto ... assolutamente lecito un intervento così ... !

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Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile