Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

36° Fotogramma Forum [CENTER][G]Fotografie, fotoamatori e...tante idee!!![/G][/CENTER]

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    (superciuk)
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    00 21/05/2008 21:05
    La Repubblica, pagine di Genova, 21 maggio 2008





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    mrxas
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    00 22/05/2008 01:30

    36° Fotogramma CENTRO CULTURALE

    Bello: così è e così dev'essere nominato d'ora in poi [SM=g8431]

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    rik the treasurer
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    Il Tesoriere 36F
    00 22/05/2008 07:44
    Si hai ragione,
    peroò se noti hanno riportato indirizzo e denominazione della sala mostre
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    endeavourIII
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    00 22/05/2008 08:12
    Anche se è ovvio che di centro fotografico si sta parlando, non mi dispiacerebbe specificarlo; quindi...

    Centro Culturale di Fotografia 36° Fotogramma

    oppure

    36° Fotogramma Centro Culturale di Fotografia.

    (suona bene in entrambi i modi)

    oppure (a me, peglino, non dispiacerebbe fosse indicata l'origine)

    36° Fotogramma Centro Culturale Pegliese di Fotografia

    Che ne dite?
    [Modificato da endeavourIII 22/05/2008 08:19]

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    mrxas
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    00 22/05/2008 09:54
    Re:
    rik the treasurer, 22/05/2008 7.44:

    Si hai ragione,
    peroò se noti hanno riportato indirizzo e denominazione della sala mostre



    Ok, ma era la denominazione che m'interessava ... alla fine ora quello che è rilevante è la URL: per questo sto cercando di riprendere la ristrutturazione del sito

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    mrxas
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    00 22/05/2008 10:17
    Re:
    endeavourIII, 22/05/2008 8.12:

    Anche se è ovvio che di centro fotografico si sta parlando, non mi dispiacerebbe specificarlo; quindi...

    Centro Culturale di Fotografia 36° Fotogramma
    oppure
    36° Fotogramma Centro Culturale di Fotografia.

    (suona bene in entrambi i modi)

    oppure (a me, peglino, non dispiacerebbe fosse indicata l'origine)
    36° Fotogramma Centro Culturale Pegliese di Fotografia
    Che ne dite?




    Sì, naturalmente ... a me interessava "il taglio" dato alla denominazione, più consono a quello che vedo essere l'attività futura nostra .
    Le prime due sono intercambiabili e vanno benone.
    Invece il "pegliese" ... capisco che tu possa tenerci ... ma lo ometterei, almeno nelle comunicazioni ufficiali perchè:

    - potrebbe essere limitativo o controproducente se - come succede praticamente sempre - andiamo a proporre attività altrove

    - è anacronistico ... siamo proiettati nel modo su internet ... e stiamo attaccati ad un aggettivo estremamente "locale"? non accetterei nemmeno "genovese", al limite

    - Pegli in sè non ci ha quasi mai dato nulla .. ora men che meno: solo la sala le cui condizioni ben conosciamo. Non mi sembra quindi che a pegli noi dobbiamo riconoscenza. In origine così era per motivi storici ... ora nemmeno i componenti del circolo sono significativamente pegliesi ... andiamo da Varazze a nervi, e come 36 "allargato" dal Veneto alla Sicilia ...


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    endeavourIII
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    00 22/05/2008 14:18
    Re: Re:
    mrxas, 22/05/2008 10.17:



    Invece il "pegliese" ... capisco che tu possa tenerci ... ma lo ometterei, almeno nelle comunicazioni ufficiali...
    Pegli in sè non ci ha quasi mai dato nulla .. ora men che meno...
    nemmeno i componenti del circolo sono significativamente pegliesi ...




    Ho capito.... dovrò farmene una ragione, sig !!!!

    [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764] [SM=x1258764]

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    00 22/05/2008 14:32
    Non piangere così che ci allaghi il forum!!!!! [SM=x1258725] [SM=x1258725] [SM=x1258725] (Phango un ombrello che qui piove!)

    So che la cosa è altamante improbabile e se fosse sarebbe per noi di ardua gestione, ma se ottenessimo la sala in gestione permanente come fanno i pittori nell'altra sala potremmo essere si "pegliesi" a lettere d'oro.....
    [Modificato da (superciuk) 22/05/2008 14:34]

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    00 22/05/2008 14:46
    Re:
    (superciuk), 22/05/2008 14.32:

    Non piangere così che ci allaghi il forum!!!!! [SM=x1258725] [SM=x1258725] [SM=x1258725] (Phango un ombrello che qui piove!)




    Troppo tardi....E' già nel phango, come vuoi che t'aiuti....




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    00 22/05/2008 14:51
    Re:
    (superciuk), 22/05/2008 14.32:

    Non piangere così che ci allaghi il forum!!!!! [SM=x1258725] [SM=x1258725] [SM=x1258725] (Phango un ombrello che qui piove!)

    So che la cosa è altamante improbabile e se fosse sarebbe per noi di ardua gestione, ma se ottenessimo la sala in gestione permanente come fanno i pittori nell'altra sala potremmo essere si "pegliesi" a lettere d'oro.....




    Sarebbe un delirio gestirla, per conto mio. Già non è semplice presidiarla 3 weekend all'anno per le normali mostre ... e poi uno spazio espositivo permanente non so quanti tra i soci lo sentano come una occasione da sfruttare a fondo.

    A parte il fatto che preferirei non legarmi ad un posto e piuttosto esporre mostre degne (e ne abbiamo eccome) in luoghi degni (esempio tra tutti il jazz al Carlo Felice ... )

    Ma è tutta teoria ... se ti ricordi i soldi che volevano per un giorno d'uso di quella sala ... a noi Associazione Culturale senza scopo di lucro (differentemente dai pittori)

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    endeavourIII
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    00 22/05/2008 15:14
    Nel caso (e non è il caso) dovrebbe diventare la sede del 36° e non tenuta solo come sala espositiva, mi sembrerebbe uno spreco.
    Comunque penso sia infattibile, primo per il costo (e MrXs ce ne dà avviso), secondo perchè il CCP o il CUP che dir si voglia non se ne priverebbe mai.
    Piuttosto cercherei altre opportunità, ad esempio attraverso la Proloco che gestisce già Villa Pallavicini (se fossero interessati).
    Per esempio trovare qualche sala nel parco per fare delle esposizioni, magari di più lunga durata di un solo WE.



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    Phango
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    Admin 865
    00 22/05/2008 15:53
    Ma....vogliamo altre location dove fare mostre??? Non mi sembra che siamo troppo spinti in tale direzione... Come dice MrXaS, se l'occasione è più che degna (intervenire ad una importante manifestazione o esporre in un luogo più "in vista") ci sbatteremo tutti al massimo ma altrimenti....

    Dato il fatto che siamo stracolmi di impegni (fotografici e non) direi di convogliare le forze su occasioni davvero importanti o sulle mostre che dobbiamo fare "per contratto" a Pegli..

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    endeavourIII
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    Socio 36F 1
    00 22/05/2008 16:57
    Re:
    Phango, 22/05/2008 15.53:

    ...o sulle mostre che dobbiamo fare "per contratto" a Pegli..



    Appunto, a Pegli, ma non necessariamente nella sala attuale... si potrebbero trovare alternative, altre opportunità e, ripeto, magari lasciarle in esposizione per più tempo.
    (Oppure siamo obbligati per contratto a fare le mostre al CCP?)




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    mrxas
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    00 22/05/2008 17:59
    Re: Re:
    endeavourIII, 22/05/2008 16.57:


    Appunto, a Pegli, ma non necessariamente nella sala attuale... si potrebbero trovare alternative, altre opportunità e, ripeto, magari lasciarle in esposizione per più tempo.
    (Oppure siamo obbligati per contratto a fare le mostre al CCP?)



    No di certo, a parte Ottobre prox: ogni anno si stabilisce l'occupazione di quella sala.

    Ma non è questo il punto: a parte le mostre collettive (un paio all'anno basterebbero, e sarebbe bello se fossero in locali "presidiati") è opportuno e necessario dare un respiro più ampio alle attività dell'Associazione, uscendo dall'ambito strettamente fotografico per interagire con realtà sociali, culturali ed istituzionali.
    Un esempio è stato "il jazz", un altro è stasera (vedi post di Wall) ... e molti altri spunti possono essere trovati (vero Diesel?) .
    Solo puntando ad eventi "importanti" si può crescere e divertiersi crescendo ... e come diceva Phango più alta è la posta in gioco più tutti quanti sentono l'impegno e danno il meglio ... vedi ancora il jazz ...





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    Diesel@
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    00 22/05/2008 19:01
    Mi pare che gli intendimenti siano più o meno univoci...abbiamo tutti troppo poco tempo e, anche se ci piacerebbe molto, non possiamo fare tutto quello che ci viene proposto..

    E' ovvio, inoltre, che l'interesse sia maggiore per quelle occasioni che ci consentono una maggiore visibilità... il jazz ha mosso in un tempo brevissimo un piccola task-force che è riuscita a tirare fuori dal cilindro una mostra bella, confezionata quasi inconsapevolmente da un bel numero di soci che nemmeno ascoltano jazz..e la soddisfazione personale e collettiva mi sembra sia stata buona.

    Per quanto riguarda la possibilità di esporre in luoghi presidiati...ehm, volendo possiamo proporre alcune cose in giro, tipo Books in the Casba, a cui dobbiamo solo inviare i progetti e se piacciono ci hanno già dato l'ok, loro fanno proprio mostre fotografiche e proiezioni, oppure in via Cairoli, nella CDteca che mi ha già chiesto una piccola mostra per settembre, oppure (volendo dedicarsi anche ai locali) alla Bottega del Conte che aspetta le foto da mesi, oppure al Madelaine dove ci hanno chiesto di esporre, oppure potremmo proporci all'Altrove... [SM=g7564]..dobbiamo solo decidere che target darci..
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    (superciuk)
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    00 23/05/2008 09:55
    ...dobbiamo solo decidere che target darci...

    Un'idea di target io ce l'ho, è il foyer dell'auditorium di Palazzo Rosso dove attualmente è esposta la mostra di Gianni Ansaldi [SM=x1258732] , e la pubblicazione di un libro, questa volta non autoprodotto ma pubblicato da un editore [SM=x1258732] . L'editore che pubblica il libro di mia sorella sui danzatori genovesi presenta in contemporanea anche un libro fotografico sulla danza, che vorrebbe essere il primo di una collana. Voglio informarmi se e come potremmo ambire ad essere gli autori del 2°, 3°...6° libro [SM=x1258753] [SM=x1258733] perché di sicuro la qualità delle immagini non manca. Book in the Casba, Madeleine, Feltrinelli le penso come tappe di avvicinamento all'obiettivo, e per me sono da fare tutte, visto che con le foto pronte costa poco impegno.

    Tornando coi piedi per terra, ieri mi ha chiamato Manganaro, il 2 giugno la replica della mostra del Jazz non sarà nella saletta ma in municipio a Sestri, a questo punto andrò non apena possibile a controllare quanti pannelli 50x70 ci stanno, chi abita a Sestri e può farci un salto è comunque benvenuto. Io ho preso altri 20 forex 50x70 per la mostra a Contemporart ma ne userò non più di 14/15, quindi selezionando e stampando ancora una manciata di foto si può arrivare a 26.


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    mrxas
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    00 23/05/2008 11:13
    Quello che dici va benissimo, ma si tratta di tattica, non di strategia. Come ho scritto in precedenza, a mio parere ciò a cui dobbiamo tendere in questo senso è affermarci come operatori di cultura fotografica proponendo progetti ed iniziative che possano interessare operatori ed enti. Di ritorno potremo avere visibilità e rilievo, spazi espositivi degni, riconoscibilità, e di conseguenza partecipazione attiva e soddisfatta di tutti i soci.

    Non è niente di strano tutto ciò: lo stiamo già facendo. "Il jazz", "i boschi", "la poesia" di Drago sono tutte attività attuali che vanno in questa direzione. E non importa se sono alcuni partecipano ad un determinato progetto, finchè il "marchio" 36° viene propagandato. E' molto meglio che ogni progetto sia seguito da un team che se ne occupa, supportato dal gruppo qualora ce ne sia bisogno.
    Inoltre, come già vediamo dal "jazz", ogni lavoro proposto nelle giuste "sedi" può comportare la richiesta a pioggia di altre collaborazioni, mostre personali, esposizione in diverse sedi ed ambiti.

    Una tale tipologia di attività farà crescere il 36°, stimolando, impegnando e divertendo i soci, alle prese con sfide a volte difficili, ma remunerative quanto a sofddisfazioni: quello che desidero è che s'inneschi un "ciclo virtuoso". Abbiamo le possibilità creative e tecniche per sostenerlo.

    Le manifestazioni per noi tradizionali, come le collettive, hanno certamente la loro ragion d'essere, e sono momenti importanti nella vita di club. Per esse la ricerca di spazi sempre migliori è opportuna e la partecipazione incoraggiata. Ma queste e manifestazioni simili non devono essere "la ragion d'essere" ed il target del gruppo: in questo modo non si può crescere, non si può valorizzare quanto possiamo produrre e non ci si stacca dall'ambito foto-amatoriale, per sua stessa definizione (ma soprattutto per lunga conoscenza ed esperienza) limitato e riduttivo.

    Tutto ciò ovviamente InMiaHumileOpinione ... ma con qualche decina d'anni di esperienza sul groppone ... [SM=x1258723]

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    VM-Marina
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    00 23/05/2008 21:52
    Re:
    (superciuk), 21/05/2008 21.05:

    La Repubblica, pagine di Genova, 21 maggio 2008







    complimenti di cuore,
    decisamente meritati



    adesso che siete famosi rilasciate autografi?
    [SM=g7566]

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    furio62
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    00 24/05/2008 18:23
    Re:
    mrxas, 23/05/2008 11.13:

    Quello che dici va benissimo, ma si tratta di tattica, non di strategia. Come ho scritto in precedenza, a mio parere ciò a cui dobbiamo tendere in questo senso è affermarci come operatori di cultura fotografica proponendo progetti ed iniziative che possano interessare operatori ed enti. Di ritorno potremo avere visibilità e rilievo, spazi espositivi degni, riconoscibilità, e di conseguenza partecipazione attiva e soddisfatta di tutti i soci.

    Non è niente di strano tutto ciò: lo stiamo già facendo. "Il jazz", "i boschi", "la poesia" di Drago sono tutte attività attuali che vanno in questa direzione. E non importa se sono alcuni partecipano ad un determinato progetto, finchè il "marchio" 36° viene propagandato. E' molto meglio che ogni progetto sia seguito da un team che se ne occupa, supportato dal gruppo qualora ce ne sia bisogno.
    Inoltre, come già vediamo dal "jazz", ogni lavoro proposto nelle giuste "sedi" può comportare la richiesta a pioggia di altre collaborazioni, mostre personali, esposizione in diverse sedi ed ambiti.

    Una tale tipologia di attività farà crescere il 36°, stimolando, impegnando e divertendo i soci, alle prese con sfide a volte difficili, ma remunerative quanto a sofddisfazioni: quello che desidero è che s'inneschi un "ciclo virtuoso". Abbiamo le possibilità creative e tecniche per sostenerlo.

    Le manifestazioni per noi tradizionali, come le collettive, hanno certamente la loro ragion d'essere, e sono momenti importanti nella vita di club. Per esse la ricerca di spazi sempre migliori è opportuna e la partecipazione incoraggiata. Ma queste e manifestazioni simili non devono essere "la ragion d'essere" ed il target del gruppo: in questo modo non si può crescere, non si può valorizzare quanto possiamo produrre e non ci si stacca dall'ambito foto-amatoriale, per sua stessa definizione (ma soprattutto per lunga conoscenza ed esperienza) limitato e riduttivo.

    Tutto ciò ovviamente InMiaHumileOpinione ... ma con qualche decina d'anni di esperienza sul groppone ... [SM=x1258723]


    concordo pienamente. servono anche conoscenze nei centri che si occupano di cultura. Io credo, ad esempio, che tutti noi abbiamo foto per fare una mostra su Genova città multiculturale, che meriterebbe una locazione di pregio. Con le conoscenze giuste la locazione prestigiosa si trova.



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    KISS: Keep It Simple Stupid