Sda di solito non perde....ruba! Cio' avviene nei centri di smistamento, come l'hub di Milamo o di altri grandi centri.Sempre meglio fare in modo che i pacchi non rimangano a lungo in giacenza in detti centri.Quindi possibilmente spedire nei primi giorni della settimana.Spedire il venerdi' supoone che il pacco rimanga in giacenza tutto il sabato e la domenica.Il pacco celere 1 assicurato e' piu' sicuro del 3 per le ragioni espresse prima.I pacchi con alto valore e con contenuto dichiarato chiaramente sono ovviamente una grossa tentazione per i ladri.Io di solito camuffo.In un caso simile mi sarei limitato a scrivere nel contenuto: nk.......... dove per i puntini avrei inserito numero di matricola.Senza indicare nikon d200.In caso di contestazione e' suficiente l'importo del bonifico che collimi (altrimenti se l'importo dell'assicurazione e' superiore possono configurare il reato di truffa nel tentativo di invalidare il rimborso)e il numero di matricola che e' facile riferire all'oggetto.Fatta la frittata passiamo a quello che si puo' fare.Il reimborso e' pratica lungae non propriamente a causa di poste italiane.Poste italiane nel caso dei pacchi sono dei collettori.SDA e' in parte di proprieta' delle poste ma ha una sua struttura e una sua gestione separata.Se nel caso di una raccomandata smarrita o rubata il rimborso avviene di norma in un mese, nel caso dei pacchi e' diverso.Poste italiane ovviamente e' il soggetto chiamato in causa
e a chiamarle in causa puo' essere soltanto il mittente e questa e' gia' una stortura.In ogni caso Poste italiane riceve il reclamo e aspetta risposte da SDA (che di solito naviga nella nebbia e tergiversa).Queste risposte sono lunghe a venire cosi' come il rimborso a Poste italiane.Ricevuto il rimborso Poste italiane provvede a sua volta a rimborsare il mittente.
Veniamo ora alla mia esperienza.Ho spedito e ricevuto a mezzo piattaforma ebay almeno 2000 oggetti , molti dei quali sono transitati per SDA.In un solo caso mi sono visto sparire un pacco e casualmente era per un mio amico che mi aveva pregato di chiudere un'asta a suo nome.Si trattava di un orologio di buona marca che il mittente aveva candidamente indicato sul pacco.Dopo avergli dato gli estremi e' stato il mio amico in prima persona a sollecitare il venditore affinche seghisse il reclamo.
Giunto a questo punto della discussione devo inchinarmi di fonte all'onesta' di Hozio resosi disponibile alla restituzione dei soldi , cosa che non accade quasi mai, se non mai.La merce infatti viaggia a richio e pericolo del destinatario e la vendita si ritiene conclusa franco domicilio del venditore.Chiusa questa parentesi dovuta ad Hozio vengo a descrivergli cosa e' accaduto.
Dopo quasi un anno e continui solleciti Poste italiane non era in grado di pervenire ad una soluzione favorevole, con continue richieste di documenti e rinvi.Alla fine Il venditore , che era un venditore professionale ha deciso di rimettere la pratica all'unione dei consumatori di cui e' socio e i cui legali gratuitamente (l'associazione costa qualche decina di euro) hanno portato avanti la pratica controi poste italiane.Magicamente dopo alcuni mesi il mittente (in questo caso per mio conto) e' stato contattato Da P.I. per quello che si definisce un gentlemen agreement.In sostanza si sono accordati per una cifra di qualche decina di euro inferiore al valore dell'assicurazione e nel volgere di qualche settimana il rimborso e' arrrivato.
Sottoponi quindi "nobile" Hozio il tuo caso a una Unione dei consumatori presente nella tua citta' e vedi se si puo' spingere da subito.
Buona fortuna