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Le lezioni di Skorpio 2

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    _skorpio_
    Post: 431
    Città: MILANO
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    Senior
    Socio 36F
    00 30/04/2009 13:30
    "Voglio il softbox (bank) perchè mi fa la luce morbida".
    Sbagliato!
    O meglio, parzialmente sbagliato.
    La morbidezza della luce non centra nulla col fatto di porre davanti alla sorgente luminosa un lenzuolo.

    Prima di tutto, cos'è la morbidezza della luce?
    Questo termine è entrato scorrettamente nel linguaggio fotografico.
    Sarebbe corretto parlare di morbidezza delle ombre, ovvero di quanto i contorni delle ombre sono netti.
    Meno sono netti, più l'ombra è morbida.
    Quando dico Luce morbida, intendo ombra morbida.
    Una luce tale, da creare ombre con contorni poco netti.

    Torniamo al softbox.
    Perchè mi da una luce morbida?
    Perchè di no! E' una domanda incompleta senza senso!
    Sarebbe come chiedere "Perchè Milano?"...Cosa?

    La domanda corretta è: "Quanto deve essere grosso un softbox per avere una luce morbida?"

    REGOLA: la morbidezza della luce è data dalla dimensione della sorgente.
    Punto e basta.

    Più la sorgente luminosa è grande, maggiore sarà la morbidezza della luce.

    Ecco l'importanza (come diceva Marco al corso) di mettere il nostro soggetto, se possibile, vicino ad una parete ampia: per aumentare la dimensione della sorgente luminosa (parete) che sostituisce quella del sole (piccolo cerchio nel cielo di 3cm di diametro).

    Ecco perchè in piena estate a cielo SCOPERTO abbiamo delle ombre esageratamente nette (luce durissima).
    Perchè la fonte è solo quel cerchiolino arancione.

    Basta una giornata nuvolosa ed ecco la luce morbida: la fonte è il cielo COMPLETAMENTE coperto da nuvole, una fonte enorme.






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    _skorpio_
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    00 30/04/2009 13:32
    Re:
    _skorpio_, 30/04/2009 13.30:

    "Voglio il softbox (bank) perchè mi fa la luce morbida".
    Sbagliato!
    O meglio, parzialmente sbagliato.
    La morbidezza della luce non centra nulla col fatto di porre davanti alla sorgente luminosa un lenzuolo.

    Prima di tutto, cos'è la morbidezza della luce?
    Questo termine è entrato scorrettamente nel linguaggio fotografico.
    Sarebbe corretto parlare di morbidezza delle ombre, ovvero di quanto i contorni delle ombre sono netti.
    Meno sono netti, più l'ombra è morbida.
    Quando dico Luce morbida, intendo ombra morbida.
    Una luce tale, da creare ombre con contorni poco netti.

    Torniamo al softbox.
    Perchè mi da una luce morbida?
    Perchè di no! E' una domanda incompleta senza senso!
    Sarebbe come chiedere "Perchè Milano?"...Cosa?

    La domanda corretta è: "Quanto deve essere grosso un softbox per avere una luce morbida?"

    REGOLA: la morbidezza della luce è data dalla dimensione della sorgente.
    Punto e basta.

    Maggiore è la superficie della sorgente, maggiore sarà la morbidezza della luce.

    Ecco l'importanza (come diceva Marco al corso) di mettere il nostro soggetto, se possibile, vicino ad una parete ampia: per aumentare la dimensione della sorgente luminosa (parete) che sostituisce quella del sole (piccolo cerchio nel cielo di 3cm di diametro).

    Ecco perchè in piena estate a cielo SCOPERTO abbiamo delle ombre esageratamente nette (luce durissima).
    Perchè la fonte è solo quel cerchiolino arancione.

    Basta una giornata nuvolosa ed ecco la luce morbida: la fonte è il cielo COMPLETAMENTE coperto da nuvole, una fonte enorme.