LIBERATORIA FOTOGRAFICA

Riflettendo sul progetto "Donne e Lavoro", ho approfondito il tema della cd.liberatoria.
Spero di fare cosa gradita esponendo alcune brevi note.

In linea generale, il ritratto della persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso della persona ritratta (art. 96, l. 633/41, cd. legge sul diritto di autore).
Per l'utilizzo delle immagine dei minori il consenso è espresso dai genitori o da chi eserciti la relativa potestà.
In caso di decesso della persona ritratta, il consenso è espresso dal coniuge o dai figli o, in mancanza, dai genitori, fratelli, sorelle, ascendenti o discendenti fino al 4° grado.

In deroga a quanto sopra, NON occorre il consenso quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà (es. attore, cantante) o dall'ufficio pubblico della persona ritratta (es. uomo politico, magistrato), da necessità di giustizia e polizia (es. diffusione di immagini per scopi investigativi), per scopi didattici, scientifici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico (es. manifestazioni, celebrazioni pubbliche).
In ogni caso deve sempre essere salvaguardata la reputazione, l'onore e il decoro della persona ritratta, cosicchè risulta rilevante anche il contesto nel quale il ritratto è esposto (art. 97)

Tornando al progetto "Donne e Lavoro", lo scopo didattico-culturale-scientifico cui è indirizzata la ripresa, costituisce a mio avviso deroga al generale obbligo del consenso. Tuttavia, anche per non pregiudicarsi l'utilizzo delle immagini in altre occasioni, è preferibile farsi rilasciare comunque una dichiarazione liberatoria, sulla base del modello che allego.

Può anche essere utile sapere che ne è del ritratto fotografico eseguito su commissione.
Esso è liberamente pubblicabile e/o riproducibile senza il consenso del fotografo, ma se la pubblicazione avviene a scopi commerciali, il fotografo ha diritto ad un equo corrispettivo.
Se poi il nome del fotografo risulta sulla foto originale, esso deve essere indicato.
Saluti a tutti.

Bravo Fede: un pò di chiarezza, con note concise e semplici, su un argomento di cui si sentono mille versioni.

Anche se la stefazza è una tua collega, con te che sei "dentro" la fotografia come noi, mi sento in una botte di titanio!!!
chi ci ferma +?

Il tuo parere è più che informato, ed andare in giro con un avvocato è tranquillizzante ...


Io ho sollevato la questione più volte, per esempio

QUI

e

QUI

Inoltre in questo sito più documentato e specifico (approfonditene i links) c'è di tutto a proposuto.

So che è tutto lavoro che ti si aggiunge,ma c'è qualche normativa che regola in maniera chiara quando non si può fotografare e perchè?
Non sarebbe male mettere in borsa un foglietto con le indicazioni del caso,si potrebbe evitare a volte di discutere per niente....

MarcoDrago, 07/04/2010 18.39:

---

So che è tutto lavoro che ti si aggiunge,ma c'è qualche normativa che regola in maniera chiara quando non si può fotografare e perchè?
Non sarebbe male mettere in borsa un foglietto con le indicazioni del caso,si potrebbero evitare a volte di discutere per niente....

---

Buona idea. Appena possibile preparo una sorta di vademecum del fotografo.

Inserita "in evidenza" (e spostata in "uTiLiTieS")