00 29/05/2010 17:50
Cara K, come stai?
Apprezzo molto che il forum sia un luogo di condivisione oltre che di immagini anche di discussioni con link che consentono di avere un ampliamento degli orizzonti di ricerca, e il tuo contributo come quello di DJ su queste cose è ottimo.

Ieri sera peraltro abbiamo proseguito la discussione iniziata sul 3D di DJ di villa h... e credo sia stato interessante e divertente per tutti, anche se ovviamente le posizioni, per fortuna variegate, non credo siano cambiate ieri sera, ma forse tra qualche tempo ci torneremo dopo aver digerito le parole.

Tornando alla tua richiesta, è un argomento che mi sta rodendo:
-in molti casi, vedi fiaf canon Arles o altre vetrine accreditate, vengono fuori lavori come questi, che noi definiamo "famolo strano"; e in effetti le caratteristiche sono proprio queste, foto sciatte, dove il voluto rifiuto delle regole formali diventa una nuova dottrina, e quando ti ritrovi un bagaglio culturale di estetica che in ogni caso supporta messaggi importanti, ti sembra di aver perso molto.
-mi chiedo, le farei? mi divertirebbe ottenere questi risultati? e sinceramente e tranquillamente rispondo no, è come se mi dicessi di rinunciare alla doccia alla sera prima di andare a letto, o al mettermi biancheria pulita, o al tenere casa mia in ordine, o avere il piacere di quello che io considero bello.

Non escludo come si è visto con foto mie o meglio di Mrx o deja tra i primi che mi vengono in mente, l'uso di tecniche con pseudo-errori che in realtà sono al servizio del supporto al messaggio, ma in questo caso, che tu ci proponi, e che io già conoscevo, a mio parere ci sono fatti di moda, per cui certi critici assecondano certi contenuti "pregnanti" se presentati con questa estetica a dir poco minimalista.

Sicuramente il digitale ha favorito una evoluzione in tal senso, mortificando lo SCATTO da pellicola, curato perchè unico, a favore di uno scatto di vita, fatto senza tecnica fotografica, fatto dall'hardware, dove quel che conta è girare lo sguardo verso quello che vogliamo mostrare, senza filtro tecnico estetico e culturale, ma nudo, come telefonino o fotocamerina sempre appresso fece.
Le mode sono tipiche di un periodo, e questo inizio 10 gira così, anche in altri campi di comunicazione, nell'abbigliamento e altro. Cambierà.

E noi?
io per ora osservo queste mode, queste immagini di sapore insipido un pò plasticoso, se qualche volta ne trovo 1 che mi attira cerco di capire perchè e se ho modo di usare una simbologia simile non mi rifiuto di adoperarla.
Ma quando leggo il Fotoit, (rivista ufficiale della fiaf) con la presentazione di questi stessi portfoli presentati con testi ermetici, con parole assolutamente inusuali, sospetto che dietro non c'è molto se non questa piffera di moda.

Voi? fate in modo di divertirvi, se vi piacciono e ne avete compreso la chiave di lettura, me la spiegherete e se vi capita di fare foto in questo stile continuerete a spiegarmele.
Se non vi piacciono è cmq utile conoscerle.