(superciuk), 31/08/2010 14.46:
Già è proprio vero, aggiungo l'episodio di quando in analoga situazione di disturbi elettromagnetici impiegai un quarto d'ora per disinnescare l'antifurto dell'auto dopo gita montanaro/gastronomica sul Beigua. Ogni apparato elettronico patisce in modo proprio se non adeguatamente schermato
Tre anni fa avevo una Toyota Rav 4 con più centraline elettroniche di uno shuttle. Dopo viaggio di 4 ore con famiglia, carico come un uovo, raggiungo località di montagna (domenica) Scendo per un caffè. Ritorno con l'ambizione di raggiungere l'albergo a 5 km. Messaggio sul display "Chiave non leggibile". Chiamo taxi che mi rapina 40 euri per portare famiglia e carico all'albergo. Di lì chiamo il servizio famoso servizio Toyota care, che invio un mezzo da Bolzano. Passano 2 ore. Torno all'auto per consegnarla al carro attrezzi. Ovviamente l'auto riparte come nulla fosse davanti al meccanico che mi guarda insospettito. Gli giuro che era vero. Dilemma. Mandare l'auto in officina e restare a piedi in località isolata o tenermela sperando che non si ripeta? Amo il rischio e opto per la seconda.
Il giorno dopo chiamo l'officina di Genova per chiarimenti. Mi risponde il guru della situazione: si tratta di un campo magnetico. L'aveva mica parcheggiata vicino a qualche fonte di onde? Gli rispondo che di solito non vado in giro con rilevatore, ma che vicino al bar c'è l'Ufficio Skipass, che probabilmente ha diversi dispositivi. Comunque - aggiunge il guru - bastava avvicinare la testa della chiave al "tasto start" per resettare la chiave...
Parte l'improperio: perchè nessuno me lo aveva segnalato alla consegna?
Morale della storia: guardatevi dai campi magnetici (e dalle Toyota).