00 19/03/2011 16:13
Segnalato da Diesel

L’eco dell’arte



mostra fotografica di Fabrizia Caleari

dal 23 marzo al 21 aprile 2011

SpazioMaks – Via San Donato 20 r – Genova



Inaugurazione 23 marzo ore 18.00



La fotografia, un’arte al servizio dell’arte

Un viaggio per immagini alla ricerca dell’armonia e della vita, che parte dal liquido stesso in cui questa ha avuto ed ha tuttora origine, alla scoperta di due ambienti diversi, il mare primordiale (primitivo e misterioso) ed il liquido amniotico, (protetto e raccolto), nei quali ogni movimento assume le sembianze di una danza fluida.

Luoghi nei quali si esprimono profondita’ , conflitti, ma anche passioni ed amore, al di la’ del grigiore che troppo spesso ci circonda.

Da qui, dal luogo in cui tutto inizia, lo sguardo si sposta in superficie, alla ricerca di quello che rimane di quella spinta emotiva iniziale, diventando un invito a spostare l’attenzione su cio’ che di bello e creativo ci circonda, a cercare, riconoscere ed abbracciare l’arte.

Un omaggio all’arte quindi, a quella sentita, cercata, sudata, che nasce con l’essere umano e che profondamente gli appartiene, gia’ a partire dalle strutture organiche e musicali del DNA.

In un momento di crisi economica ma soprattutto sociale come quello che stiamo vivendo, il bisogno di esprimersi diventa ancor piu’ fondamentale, e si trasforma in ancora di salvezza per il singolo e veicolo di aggregazione per tutti.

In un Paese che nell’arte e nella cultura crede ed investe sempre meno, in tanti continuano ad avere fiducia nella potenza e nella necessita’ dell’espressione artistica, nella sua forza rigeneratrice, nell’eco benefico che puo’ diffondere.

Questa mostra vuol essere un omaggio a queste persone ed a tutte le forme d’arte, soprattutto a quelle di piazza che uniscono, creano momenti di condivisione, di confronto e di dialogo, spezzano il circolo vizioso di isolamento ed egoismo in cui la societa’ contemporanea ci vorrebbe costringere.

Un reportage che, partendo da un pensiero critico ed autocritico, invita infine alla creazione, alla comunicazione, all’arte.


_______________________________________________________________________________________