Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

36° Fotogramma Forum [CENTER][G]Fotografie, fotoamatori e...tante idee!!![/G][/CENTER]

ROBERT CAPA A GENOVA

  • Messaggi
  • OFFLINE
    MarcoDrago
    Post: 1.882
    Sesso: Maschile
    STAR
    Socio 36F 569 5 36°
    00 15/04/2011 18:17
    [SM=x1258776] [SM=x1258776] [SM=x1258776] [SM=x1258776] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258779] [SM=x1258761] [SM=x1258761] [SM=x1258761] [SM=x1258761] [SM=x1258761] [SM=x1258761] [SM=x1258761]
    [Modificato da MarcoDrago 15/04/2011 18:18]
  • OFFLINE
    StoPaz:)
    Post: 1.726
    Sesso: Maschile
    STAR
    *GURU* Presudente36° 31
    00 16/04/2011 19:41
    Consiglio di vederla:
    non l'ho trovata a livello di Bresson, ma molto interessante, lo spazio è ottimo, con buone luci.
    Le stampe sono di qualità da riferimento, i testi sono abbastanza esaustivi e guidano correttamente.
    E poi le foto... molte le conoscevo, ma è sempre un tuffo nel passato attraverso gli occhi di un grande autore che ha reinventato il reportage dei suoi tempi.
    Certo oggi a mio parere si fanno altre cose, ma è assolutamente logico, per tutti i motivi che sappiamo, ma le sue foto non si possono più fare, e quello che vediamo è stato settanta anni fa. A parte le foto stranote e alcuni ritratti dei militanti spagnoli, le foto dei prigionieri tedeschi avevano delle espressioni che mi hanno fatto pensare molto, e tutto scattato con una focale normale.
    Direi da non perdere
  • OFFLINE
    Kernilian
    Post: 931
    Città: GENOVA
    Età: 42
    Sesso: Femminile
    Master
    Socio 36F 3
    00 17/04/2011 12:39
    come ha detto qualcuno, la guerra si vedeva negli occhi delle persone senza che servisse altro in quelle foto

    _______________________________________________________________________________________
    Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l'idea che siamo tutti destinati a scomparire.
    Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere. È pura follia. (Robert Doisneau)
  • OFFLINE
    MarcoDrago
    Post: 1.882
    Sesso: Maschile
    STAR
    Socio 36F 569 5 36°
    00 17/04/2011 19:40
    Vista oggi,come dice Stopaz da non perdere....
  • OFFLINE
    Diesel@
    Post: 724
    Sesso: Femminile
    Veteran
    Socio 36F 112
    00 18/04/2011 12:42
    Mi è piaciuta molto in particolare per la compostezza, la delicatezza che si trova anche nelle immagini più crude, nelle scene di guerra o di morte.

    Mi domandavo se fosse una sua caratteristica stilistica o se fosse proprio la fotografia ad essere diversa.
    Non credo che la guerra oggi sia più cruenta ma le immagini sono senz'altro più spietate nella rappresentazione del dolore e della devastazione. Personalmente percepisco molto bene anche nelle foto dello sbarco (per quel poco che ne resta) la fatica, la sofferenza e la paura dei soldati eppure non ci sono scene "splatter"... la dignità umana non è mai compromessa.

    Che impressione avete avuto? [SM=g10989]

  • OFFLINE
    ginkoba
    Post: 1.023
    Città: GENOVA
    Età: 59
    Sesso: Maschile
    STAR
    ThePSE2323 36°
    00 18/04/2011 12:53
    Indipendentemente dal discorso fotografico a me è parso lampante quanto molte di quelle immagini siano uguali a quelle che stiamo vedendo in quasti giorni.
    Allora camionate di profughi, oggi barcate.
  • OFFLINE
    fediss
    Post: 1.083
    Sesso: Maschile
    STAR
    Socio 36F
    00 18/04/2011 15:09
    Re:
    Diesel@, 18/04/2011 12.42:

    Mi è piaciuta molto in particolare per la compostezza, la delicatezza che si trova anche nelle immagini più crude, nelle scene di guerra o di morte.

    Mi domandavo se fosse una sua caratteristica stilistica o se fosse proprio la fotografia ad essere diversa.
    Non credo che la guerra oggi sia più cruenta ma le immagini sono senz'altro più spietate nella rappresentazione del dolore e della devastazione. Personalmente percepisco molto bene anche nelle foto dello sbarco (per quel poco che ne resta) la fatica, la sofferenza e la paura dei soldati eppure non ci sono scene "splatter"... la dignità umana non è mai compromessa.

    Che impressione avete avuto? [SM=g10989]




    E' una bella osservazione.
    Io non penso che la fotografia fosse molto diversa; forse solo il "gusto" di Capa era diverso, o forse solo la scelta delle foto è stata un po' edulcorata rispetto agli aspetti più splatter che la guerra inevitabilmente propone.
    Ho visto immagini dello stesse periodo molto più crude, dove la dignità umana non aveva alcuno spazio; ma ciò è inevitabile quando, ad esempio, sono stati fotografati i lager nazisti all'entrata delle truppe russe e americane.
    Certo è che oggi si indugia molto più facilmente su immagini cruente e violente. Ciò vale sia per la fotografia che per il cinema e dove un tempo bastava la caduta del soldato per capire che era morto, oggi sono schizzi di sangue e budella esposte. Certo oggi è più realistico, forse troppo, e troppo spesso e gratuito e fine a sé stesso. Il primo quarto d'ora del "Soldato Ryan" (visto al cinema o con adeguato sistema sonoro), è straordinariamente realistico e assai più coinvolgente del precedente "Il giorno più lungo", sullo stesso tema. Lo stesso a dirsi del "Gladiatore" rispetto ai polpettoni storici degli anni '50.
    Forse è il nostro gusto/approccio che è cambiato, perchè la società è cambiata. O ce l'hanno fatto cambiare? Mi chiedo: è proprio necessario vedere tutto per percepire la brutalità? Forse no, o non sempre. Io per esempio, ricordo più la scena dello stupro della "Ciociara" che non tante altre analoghe scene, assai più esplicite di tanti film successivi.
    Discorso analogo può essere fatto per l'erotismo e la pornografia.
    Mah! E' un discorso complesso è mi accorgo che sto divagando.



  • OFFLINE
    mrxas
    Post: 7.342
    Città: GENOVA
    Età: 105
    Sesso: Maschile
    STAR
    *GURU* 5 5 5 3 36°
    00 18/04/2011 17:05
    Re:
    Diesel@, 18/04/2011 12.42:

    Mi è piaciuta molto in particolare per la compostezza, la delicatezza che si trova anche nelle immagini più crude, nelle scene di guerra o di morte.

    Mi domandavo se fosse una sua caratteristica stilistica o se fosse proprio la fotografia ad essere diversa.
    Non credo che la guerra oggi sia più cruenta ma le immagini sono senz'altro più spietate nella rappresentazione del dolore e della devastazione. Personalmente percepisco molto bene anche nelle foto dello sbarco (per quel poco che ne resta) la fatica, la sofferenza e la paura dei soldati eppure non ci sono scene "splatter"... la dignità umana non è mai compromessa.

    Che impressione avete avuto? [SM=g10989]




    E' sicuramente una questione troppo lunga e complessa per essere discussa qui. D'altra parte sai come io la pensi sulle "foto della sfiga"

    Secondo me è molto più facile cercare di rappresentare il dolore impressionando con immagini inutilmente cruente o macabre piuttosto che usare la sensibilità e l'intelligenza. E' quello che càpita di vedere tutti i momenti, e che è anche capitato di vedere al club. Si pretende di sostituire "qualità" con "quantità" : il sensazionalismo ha sostituito l'informazione distorcendo la comunicazione e soprattutto calpestando la dignità umana.
    Secondo me è la fotografia ad essere diversa, perchè la "società" è diversa e consente, accetta, richiede l'effetto grezzo e triviale. Ma è chiaro che per fare certe foto è necessario avere una sensibilità ed una capacità di osservare che pochi hanno.



    (scritto prima di fediss e postato dopo ... e vedo che il pensiero è simile)



    _______________________________________________________________________________________

    Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile


2