nevica

clod75@, 29/11/2008 19.21:

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Come sovraesporre?! Ma il bianco non viene "bruciato" poi?
Cla

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Se il bianco viene reso "bianco-neve"c dal sistema di misurazione del'esposizione, sì.

Se però viene reso "grigio" (perchè il sist. di mis. non capisce che ha a che fare con la neve e sottoespone) , no.

Ti ricordo che un esposimetro "stupido" tende a rendere grigio medio qualunque cosa abbia davanti, sia esso un manto di neve od una carbonaia: in pratica vengono resi con la sessa tonalità. Per questo - se non ci pensa l'esposimetro - ci deve pensare chi fotografa.

Grazie per il chiarimento.
Quindi quando dici di sottoesporre intendi rispetto alla
modalità automatica o semi-automatica? E' solo in quei casi che interviene l'esposimetro, giusto?
Io, dopo la prima lezione su tempi e diaframmi ho iniziato a lavorare esclusivamente in manuale, controllando tempi e diaframmi, prestando attenzione all'anteprima e poi controllando il risultato con l'istogramma.
In quel caso l'esposimetro non c'entra, giusto?
Scusa se insisto, ma cerco di capire bene. E soprattutto di capire se opero bene con la modalità manuale.
Cla

clod75@, 29/11/2008 22.16:

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Grazie per il chiarimento.
Quindi quando dici di sottoesporre intendi rispetto alla
modalità automatica o semi-automatica? E' solo in quei casi che interviene l'esposimetro, giusto?
Io, dopo la prima lezione su tempi e diaframmi ho iniziato a lavorare esclusivamente in manuale, controllando tempi e diaframmi, prestando attenzione all'anteprima e poi controllando il risultato con l'istogramma.
In quel caso l'esposimetro non c'entra, giusto?
Scusa se insisto, ma cerco di capire bene. E soprattutto di capire se opero bene con la modalità manuale.
Cla

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No, sbagliato.
E' un comune equivoco di fondo, quello che vedo nella tua risposta. Farei meglio a spiegartelo di persona: ricordamelo. Cmq scriverò qualche cenno ...

L'esposimetro funziona SEMPRE nelle moderne macchine. L'unico caso in cui non c'èentra è se ignoriamo le indicazioni (barrette varie nel mirino e simili) e scegliamo tempo e diaframma secondo la nostra esperienza. Il famigerato "manuale" altro non serve che a rendere indipendenti le regolazioni tempo e diaframma (e quindi spesso dei casi solo più scomode e lente) . Se ci si basa comunque sulle indicazioni nel mirino SI USA L'ESPOSIMETRO COME NEGLI ALTRI MODI DI UTILIZZO (A,P,S) . La differenza è che se uso S o A io posso regolare un solo parametro (rispettivamente il tempo o il diaframma) e l'altro viene regolato dalla macchina automaticamente (in P entrambi, secondo una logica programmata) . Questo nulla ha a che vedere con la valutazione della luminosità della scena operata dalla fotocamera (ovvero dalla misurazione esposimetrica): è solo una "modalità di utilizzo".
Tra l'altro io posso comunque operare una correzione riguardo a quanto propostomi dalla macchina anche in P, S, A ... agendo sul correttore di esposizione, ad esempio. In questo modo si può agire - se necessario - sulla neve... oppure se vedo un istogramma che non va.
Quindi lavorare in "manuale" è spesso una fatica inutile ... mentre la macchina in P S A si accorge di variazioni di luminosità e compensa automaticamente , in M devi accorgertene tu . Non dico certo che M sia una modalità inutile ... io ho lavorato in M per molti anni. Ma ora come ora viene bene se lavori con luminosità costante (p.es. in uno stadio in notturna) o se la correzione che devi apportare è comune a tutta una serie di foto, e soprattutto presti attenzione alle indicazioni in macchina originate dell'esposimetro ... che appunto continua a funzionare! Io al momento opero generalmente correggendo le indicazioni dell'esposimetro con il correttore di esposizione, ed in priorità dei diaframmi (per inveterata abitudine). Ma anche usare "P" non è un'onta, anzi ...

Grazie del chiarimento ulteriore.
Io lavoro in manuale prevalentemente per familiarizzare con i valori di tempi e diaframmi, però è vero che la macchina mi avvisa se e quanto sono distante dall'esposizione calcolata dal suo esposimetro. Però è solo un avviso, il controllo resta a me.
In effetti proverò a usare le due diverse priorità, in modo da controllare un solo parametro per volta. Magari i tempi in caso di foto in movimento e i diaframmi in caso di messe a fuoco particolari.
In questo caso poi c'è il correttore di esposizione che puo' venirmi in aiuto.
Lavorare in modalità "P" o peggio in "Auto" (dove non poso neppure correggere nulla) al momento mi sembra un atto di pigrizia, visto che sto imparando e devo sperimentare.
Cla

PS: la voglia di Reflex sale sempre più... ;-)

clod75@, 30/11/2008 9.15:

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Grazie del chiarimento ulteriore.
Io lavoro in manuale prevalentemente per familiarizzare con i valori di tempi e diaframmi, però è vero che la macchina mi avvisa se e quanto sono distante dall'esposizione calcolata dal suo esposimetro. Però è solo un avviso, il controllo resta a me.
In effetti proverò a usare le due diverse priorità, in modo da controllare un solo parametro per volta. Magari i tempi in caso di foto in movimento e i diaframmi in caso di messe a fuoco particolari.
In questo caso poi c'è il correttore di esposizione che puo' venirmi in aiuto.
Lavorare in modalità "P" o peggio in "Auto" (dove non poso neppure correggere nulla) al momento mi sembra un atto di pigrizia, visto che sto imparando e devo sperimentare.
Cla

PS: la voglia di Reflex sale sempre più... ;-)

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Ok ci siamo capiti ... se è per familiarizzare con i valori, "M" va bene: l'uso è corretto
"Auto" no, non è da usare anche perchè controlla anche altri parametri oltre all'esposizione.
"A" "S" vanno bene come hai detto
"P" , ammesso che uno controlli quello che la macchina propone e possa modificarlo, non è un modo da scartare ... certo, didatticamente è meglio scegliere altri modi.

Eh. la reflex è inevitabile, se uno si appassiona ...