(Deja V Maker), 02/02/2009 18.00:
Ogni foto ha i sui tempi, la sua luce e il suo diaframma (non è un anticoncezionale meccanico).
Ogni foto ha una situazione che è la variabile di esse.
A ogni situazione abbiamo la fortuna di avere la 4° variabile, che prima con la pellicola si poteva tirare solo in sviluppo se si ceffava pellicola, ossia la sensibilità.
A ogni foto c'è la sensibilità diaframma tempo e la luce ci permette di fotografare, che tu le faccia con 40000mm o 2mm dipende quanto sei distante dal soggetto, o che taglio vuoi dare alla foto, sta a te.
Intelligenza è sapersi adattare ad ogni situazione.
Si intelligente ;) basta fare due prove, nella situazione...
Miiiiiii Deja, già si capisce poco tra anticoncezionali e "variabili di esse" ... se poi ti metti anche ad eccepire sull'intelligenza altrui, andiamo male!
Io lo so che non intendi essere offensivo, ma chi non ti conosce può facilmente fraintendere....
Non serve e non è sufficiente dire "basta fare due prove" : bisogna sapere da dove partire, ed è quello che Poppa chiedeva. Cerchiamo di essere "informativi". Il mio primo post tendeva a questo. Il post di Stopazzo prendeva la questione da un altro punto di vista, sottolineando che è difficile dare consigli precisi senza informazioni precise, dato che anche una situazione banale in realtà sottintende molti elementi che vengono dati per scontati non lo sono affatto.
Poppa, se ci sei batti un colpo, e dimmi se le indicazioni ti sono utili, e - già che ci sei - magari dacci anche qualche altra informazione.
Oltretutto molti di noi (specialmente quelli che si dedicano al jazz) hanno già fotografato in innumerevoli locali genovesi, e magari conoscono in prima persona proprio il locale dove intendi fotografare, e possono darti informazioni assolutamente precise.
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Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile