Scritto da: StoPaz 04/01/2007 9.58
Una volta, mentre facevamo una mostra a Pegli, vennero i polacchi con le bancarelle: comprammo un vagone di lomo, e per qualche tempo qualcuno portò dia sottoesposte, vignettate, un poco storte, e ci disgustammo quasi subito. Addirittura Carlo se la portò, la sua lomo, in viaggio in francia, e solo con le dia sviluppate ,si accorse che lasciava davanti all'obiettivo il cinghino, quasi tutte rovinate!
Il concetto è dello scatto libero, con un random di imprecisione che potrebbe portare fascino all'immagine: Io presi anche per 4000 lire una macchinetta mezzo formato, (18x24mm) con autonomia di 72 foto e mi divertii un sacco a fare dia con doppio scatto.
Morale: a volte si sente la macchina che usi, come un vestito, se sei in jeans ti senti libero.
Io sono ancora in possesso della Lomo LC-A così acquisita e del suo telemetro accessorio. L'ho usata e confermo in parte quanto detto nell'articolo di Wikipedia. E' una macchinetta completa e simpatica. Ma tecnicamente l'articolo è scritto in modo buffamente approssimativo.
La vignettatura è molto accentuata, a qualunque diaframma: ma dipende dallo schema ottico: ed è una caratteristica comune anche ad altre compatte di maggior pregio, come ad esempio la Ricoh GR1 (28mm) che la/le Contax. (il termine "vignettatura di sottoesposizione tutto intorno" mi fa morir da ridere: avete mai visto una "vignettatura di SOVRAesposizione al CENTRO?!?"
)
I colori ...saturi?!? dipendono dalla lente piccola ?!? ma per piacere! che c'entrano le dimensioni della lente e f:2,8??? In realtà non tanto di saturazione si tratta, quanto di intonazione calda, quasi una dominante, da filtro di correzione ambra leggero. Il che può non dispiacere, sapendo che c'è. Comunque la resa ottica è tollerabile, come in tutti i prodotti made in URSS.
L'esposizione è decentemente regolata, nonostante la semplicità e la maf è manuale, certo non un problema. Ora non mi ricordo il display, saranno almeno 15 anni che non l'accendo ... anche perchè ha bisogno di un numero esagerato di pile (4? 5? 6?) ... ma qualche LED avvisava di quel che succedeva.
Insomma una macchinetta che ha il suo perchè, specialmente se pagata £.20.000 ....
Quanto alla filosofia, d'accordo che, come disse StoPAZ nella sua infinità bontà
,
a volte si sente la macchina che usi, come un vestito, se sei in jeans ti senti libero. Però adesso questa libertà l'abbiamo con le digi ... ok ok non sarà lo stesso, ma ... io sono, com'è noto, realisticamente cattivo
, quindi, secondo me ........ l'Holghismo è una mania radical-chic (ed è diverso dalla Lomografia ...). E' uno snobismo che vuol dire "io sono fuori dalla massa, sono anticonformista, sono un artista, sono superiore alla massa stupida dei foto-Amatori con le loro belle fotocamere di massa (film o digi)" . Purtroppo molti ci cascano : immagino che quel giornale abbia fatto subito suo questo concetto (subito?!? dopo diversi anni...)).
E ci cascano confondendo il MEZZO con il FINE, ovvero ritenendo interessante una foto per
come è stata fatta non per cosa esprime (altri esempi? le POLAROID ...). Ma costoro sono in buona compagnia, in questa valutazione ... mi ricordo diversi articoli su FotoIt che guardano con ammirazione a questi modi di fotografare (Polaroid, Holga, antiche e dubbie alchimie chimiche ...).
Per me è PseudoArte ruffiana ... assieme ad altri casi simili: ho visto io ad Arles foto 100x100cm
nere con la didascalia "Oceano Pacifico di Notte", molti di noi hanno visto quello che è stato esposto alla mostra Genovesi alla Berio, dove immagini indecenti (no, non
sessualmente indecenti, indecenti e basta) sono state considerate da qualcuno un'espressione artistica.
Tutto ciò detto, va benissimo fare anche noi certe cose in questo modo ... anche simulandole con i mezzi che abbiamo. L'importante
* PER ME * è che facendole non ci lasciamo abbindolare dalle sirene della pseudoarte e ci rendiamo ben conto di che stiamo facendo ... di certo è divertente fotografare così, e sicuramente ci si può
sentire liberi da vincoli formali, e questo amplifica il divertimento.
Non solo, va da sè che se uno ha testa e sentimento, qualunque mezzo usi li esprime, anche (e soprattutto) senza volerlo! La mia filippica è rivolta contro chi cerca di riempire il vuoto di idee e spirito solo con l'uso di una tecnica ... in effetti potremmo provare a fare una mostra con delle usa-e-getta , ad esempio .... e chi ha una LOMO potrebbe partecipare con Lei!
[Modificato da mrxas 04/01/2007 15.51]
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Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile