36° minuto
Ebbene si! siamo un circolo digitale
Quando ha iniziato a parlare, Merlo ha sentito il bisogno di fare una precisazione, che la fotografia si può fare con molti mezzi compreso il digitale, che lui ha iniziato con la pellicola (e ci mancherebbe, vorrei vedere negli anni 60-70 chi poteva fare il digitale, anche sulla luna hanno mandato una Hassleblad, motorizzata ma a pellicola)
E ora?
Ci ha pensato Phango a tranquillizzarlo, infatti il buon Merlo viene da un luogo dove la fotografia è ancora e solo a pellicola, o almeno sta passando a nuove tecnologie con molta molta prudenza, che bisogna aver paura di quelle macchine che fanno tutto da sole e ti spengono il cervello....
Poi finalmente, terminata la premessa, si è illuminato, ha cominciato a trasmettere l'entusiasmo che a volte sentiamo tutti noi, ci ha parlato dei suoi inizi e di quel primo volo che gli ha aperto nuovi orizzonti...
Quindi si è girato verso il tavolo e ha cominciato a prendere i libri che c'erano sopra, tutti suoi!!! e ha cominciato a farli girare, tutti libri di luoghi fotografati da cielo, ma quanti libri erano?! me ne sono capitati 3, tutti ben stampati, con foto fatte sempre o quasi con Hasselblad, che per chi ha occhio si vedeva pure.
Ci ha detto i molti problemi tecnici che si incontrano e le sue soluzioni, ci ha confessato che con Hasselblad non ceffava un orizzonte mentre ora con nikon gli viene sempre storto.
Ci ha raccontato l'avventura di andare in volo con un suo amico religioso che ancora a 85 anni volava e che senza l'aiuto della radio lo ha portato a terra durante una bufera, roba da farsela sotto solo al pensiero.
e poi ci ha fatto vedere solo 10 minuti di proiezione, per giunta in formato dvd, che solo per questo lo avrei dovuto picchiare, ma si è fato perdonare.
ALmeno per me, che reduce da 3 serate di multivisione ormai ero drogato dai temi che sono stati o di viaggio in luoghi strasfigati o di temi superimpegnati, vedere 2 proiezioni leggere leggere, con belle foto, con musichetta anche lieta, mi ha fatto bene.
Cosa si ricava da una serata con un professionista come Roberto Merlo?
-che anche i professionisti si divertono (molti PRO che sono venuti da noi avevano una dose di scazzo addosso da far scivolare le balle a terra x la depression)
-che l'entusiasmo nato da giovane telo porti dietro e ti fa vivere meglio
-che la tecnologia la domini e non la subisci, e magari ti serve anche
-che parlare con gente di fotografia lo appassiona talmente tanto che datemi un telecomando per spegnerlo, o almeno metterlo 5 minuti in audiostop
-che si può essere bravini, aver avuto stampati diversi libri e non tirarsela come gli artisti intoccabili, ma sapere che certi risultati dipendono sia dalla abilità che dalle opportunità colte, e anche un filo di fortuna
Ebbene no, mica detto che siamo un circolo digitale!