Il fotogiornalismo è morto?

Interessante questione:
certo qui si parla di un lavoro non fotografico, ma di una ricerca e rielaborazione di immagini da web,
Concettualmente bocciabile, non è fotografia
invece si becca il 1° premio a savignano grazie alla giuria presieduta da Denis Curti che ho conosciuto e in qualche modo stimato.
Per me queste sono testimonianze di un'epoca, dove la tecnologia un pò prevale sul contenuto e su ciò che è vero e tangibile, e sembra che per avere visibilità basta rielaborare con gusto e coerenza qlc che è stato fatto da altri.
E' come un DJ di una discoteca alla moda, non fa musica, ma sceglie quella migliore per il suo pubblico.
Mi riallaccio alle foto viste venerdì scorso, un reportage di viaggio in namibia con una buona suddivisione in paesaggi, persone e varie: da un lato SaraK ha commentato che foto così ormai non creano più molta curiosità, e in qualche maniera ne siamo assuefatti, e concordo;
per contro però io ho visto foto reali, non editate da un media, che sia rivista o sito web, o pubblicazione di altro genere, io ho visto con le dovute imperfezioni sia tecniche che estetiche una realtà toccata con mano, e ho avuto cmq un coinvolgimento immaginando che il nostro amico era lì a vivere, a toccare il fango rosso, a parlare magari a gesti con questa gente, mentre foto proposte da altre pubblicazioni hanno il filtro editoriale.
quindi il vero, o percepito come tale e riportato ai nostri occhi, o la seduzione mediatica dell'immagine, con una dose di scetticismo che raffredda, con l'incertezza di quanto è reale e di quanto è costruito per il pubblico.
Scusate, ancora un paragone: visitare un posto dove si è ricostruita una situazione storica ad uso e consumo dei turisti (tutta scena) oppure visitare una realtà non manipolata.
Alcuni di noi hanno vissuto questo con il viaggio all'Aquila, dove si è rimasti attoniti, colpiti da certi scenari, certo non ricostruiti ad uso turistico.

Conclusione?
certe scelte culturali come quella di premiare files tratti da web potrebbe andare avanti o morire lì, in ogni caso fa parlare, quel che sopravviverà tra qualche anno sarà parte della storia, mentre il resto sarà sepolto dall'oblìo, io in ogni caso mi informo ma non condivido.
(giuro non ho mangiato pesante,ma mi rendo conto... scusate )
Graz FRanz!