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Scarsa luce: ingannare l'esposimetro

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2007 17:45
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Re: Re: Pellicole e sensibilità - viaggio nel passato.

Scritto da: _skorpio_ 05/07/2007 15.36
Ok..letto tutto. Capisco che se al massimo una pellicola era a 400 risultava necessario "recuperare" l'800 in laboratorio (avendo l'accortezza di sottoesporre in fase di scatto).
Stesso discorso per avere una grana fine su una lunga esposizione.
Ma continuo a non capire perchè devo girare sta benedetta ghiera degli iso della reflex su un'altra sensibilità!!
Ho una 400 asa, la macchina mi dice f8 1/30?? Benissimo, io scatto a f8 1/60....Poi come mi avete fatto capire voi, vado a recuperarla in fase di sviluppo allungando i tempi...Ma che bisogno c'è di spostare il selettore della reflex su un'altra sensibilità???



La frase che hai riportato era tipica quando si voleva spiegare come cavarsela in una situazione di luce scarsa con i mezzi che si avevano a disposizione in quel momento. A questo si fa esplicitamente riferimento:

"nel caso di scarsa luce, utilizzate ad esempio una pellicola a 400 asa impostando però la ghiera ad 800. In fase di sviluppo basterà far presente al laboratorio che la pellicola è stata tirata a 800 asa"

A tutti gli effetti è come avere una pellicola da 800ASA, quindi si regola l'esposimetro a 800ASA. Sarà poi il chimico che saprà come fare a salvare capra e cavoli (perdendone qualcuno per strada).

Caso del tutto analogo ma concettualmente diverso è quanto richiamato da pentangle. E' diverso perchè diverso è il risultato che ci si prefigge, e la risposta può essere molto articolata: ognuno aveva le sue idee quanto a come combinare i parametri di sviluppo per ottenere dalla pellicola le caratteristiche desiderate. "Sottoesporre e Sovrasviluppare" o il suo opposto, assieme alla scelta del rivelatore, la sua diluizione e l'agitazione variano la risposta della pellicola (ovvero l'annerimento) in funzione dell'intensità luminosa. Su di essa agisce la minore o maggiore esposizione ed in definitiva la regolazione dell'esposimetro. Penso si trovino in rete tutorials che spiegano il rigiro, e di certo esistono le curve di cui sopra nella documentazione tecnica dei film. Ritengo però che la miglior cosa sia sperimentare: è materia del tutto personale, e può anche essere irrilevante ottenere "la miglior resa tonale" in senso tecnico. E' quello che ci piace di più che dovrebbe guidarci, foss'anche ottenere un negativo lith, ovvero con due toni.

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Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile


05/07/2007 16:28
 
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