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Ultimo Aggiornamento: 10/06/2010 15:18

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Re:

mrxas, 10/06/2010 14.41:
K. , sai bene quanto io tenga al valore di "comunicazione" e all'impatto emozionale che le foto suscitano.
Per me in molti casi è tutto: lo è almeno per le foto a cui "tengo" veramente. E trovo la tua osservazione pertinente, corretta.
Arrivo a dire che in molti casi le osservazioni tecniche che si leggono spesso - pur essendo di solito formalmente corrette - sono esasperate. Una foto "forte" dal punto di vista emotivo non di rado è tecnicamente carente in qualche modo, ma questo nulla toglie al suo "valore percepito" (IMHO).
Ma comprendo che questo punto di vista non è condiviso da molti.

Ritengo che questo sia l'approccio giusto o per meglio dire corretto.Quello che mi sento di aggiungere e' che non si dovrebbe ricercare ansiosamente di creare un'emozione con la fotografia.L'emozione viene da se', se chi sta dietro il mirino "vede" con forza e' probabile che sia in grado di far vedere anche altri.Se non accade pazienza..
Per quanto attiene alle foto scientifiche, di natura etc.Ci sono casi in cui un'emozione puo' essere suscitata soltanto mostrando dettagli e cose che l'occhio non e' abituato a vedere .In questo caso una tecnica perfetta e' essenziale.
La mia morale (parola grossa [SM=g7564]

) e' di essere se stessi, guardare meno le immagini dei fotografi famosi o almeno non prefiggersi la meta di acquisirne le impostazioni.Perche' una tecnica si puo' clonare a beneficio del "proprio modo" di fotografare, mentre replicare situazioni composizioni etc si rivela un semplice esercizio di stile (di altri) che nulla aggiunge alle proprie qualita'.
Se non sono stato chiaro nell'esporre il "mio" pensiero pregherei di farmelo notare [SM=g7566]