Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

36FF-NEWS:
  [CALENDARIO SERATE AL 36°] - [CALENDARIO USCITE ED EVENTI] - [SITI DEI SOCI]   
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

ROBERT CAPA A GENOVA

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2011 17:05
OFFLINE
Post: 1.083
Sesso: Maschile
STAR
Socio 36F
Re:
Diesel@, 18/04/2011 12.42:

Mi è piaciuta molto in particolare per la compostezza, la delicatezza che si trova anche nelle immagini più crude, nelle scene di guerra o di morte.

Mi domandavo se fosse una sua caratteristica stilistica o se fosse proprio la fotografia ad essere diversa.
Non credo che la guerra oggi sia più cruenta ma le immagini sono senz'altro più spietate nella rappresentazione del dolore e della devastazione. Personalmente percepisco molto bene anche nelle foto dello sbarco (per quel poco che ne resta) la fatica, la sofferenza e la paura dei soldati eppure non ci sono scene "splatter"... la dignità umana non è mai compromessa.

Che impressione avete avuto? [SM=g10989]




E' una bella osservazione.
Io non penso che la fotografia fosse molto diversa; forse solo il "gusto" di Capa era diverso, o forse solo la scelta delle foto è stata un po' edulcorata rispetto agli aspetti più splatter che la guerra inevitabilmente propone.
Ho visto immagini dello stesse periodo molto più crude, dove la dignità umana non aveva alcuno spazio; ma ciò è inevitabile quando, ad esempio, sono stati fotografati i lager nazisti all'entrata delle truppe russe e americane.
Certo è che oggi si indugia molto più facilmente su immagini cruente e violente. Ciò vale sia per la fotografia che per il cinema e dove un tempo bastava la caduta del soldato per capire che era morto, oggi sono schizzi di sangue e budella esposte. Certo oggi è più realistico, forse troppo, e troppo spesso e gratuito e fine a sé stesso. Il primo quarto d'ora del "Soldato Ryan" (visto al cinema o con adeguato sistema sonoro), è straordinariamente realistico e assai più coinvolgente del precedente "Il giorno più lungo", sullo stesso tema. Lo stesso a dirsi del "Gladiatore" rispetto ai polpettoni storici degli anni '50.
Forse è il nostro gusto/approccio che è cambiato, perchè la società è cambiata. O ce l'hanno fatto cambiare? Mi chiedo: è proprio necessario vedere tutto per percepire la brutalità? Forse no, o non sempre. Io per esempio, ricordo più la scena dello stupro della "Ciociara" che non tante altre analoghe scene, assai più esplicite di tanti film successivi.
Discorso analogo può essere fatto per l'erotismo e la pornografia.
Mah! E' un discorso complesso è mi accorgo che sto divagando.



18/04/2011 15:09
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:49. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com