stellina2056, 14/08/2008 23.36:
dico la mia da profana.... io pur avendo una reflex analogica da 25 anni e forse più in casa ho sempre visto foto a colori, perchè mio padre non ha mai fatto il bianco e nero.... io ho iniziato a fare diapositive quando mi sono iscritta la circolo... ho sempre visto il mondo a colori.... non sono mai stata capace di pensarlo in bianco e nero..... poi la scoperta.... ho impostato la mia compattina digitale ed ho iniziato a scattare in b/n..... mi si è aperto un mondo.... spesso fotografo solo in b/n adesso.... ovvio se sono in qualche luogo in cui non tornerò facilmente scatto anche a colori.... però mi riesce ancora difficile trasformare le diapositive scansite in b/n, o foto digitali a colori convertirle in b/n... se una foto la vedo a colori così rimane....
non so se ho detto qualcosa di sensato e mi sono spiegata.... ma è il 14 agosto e fa caldo.....
AKi
Chiarissimo, chiarissimo .... si accorda con quello che Enrico sosteneva, ed io condivido.
E' difficile scattare a colori e poi passare in BN senza introdurre qualcosa di artificioso nel processo mentale-espressivo.
Spesso quando avevo due fotocamere al collo con Dia e BN, dovevo "fare un giro" in Dia sul posto, e poi ripassare con il BN, ed anche così era difficile "cambiare modo di vedere" da un "giro" all'altro. Ancora più difficile farlo allo stesso momento ... per me quasi impossibile. E' proprio un processo "mentale" radicalmente diverso. Anche adesso, a ben vedere, il mio BN in digitale proviene il più delle volte dall'infrarosso: non è frequente che io trasformi in BN un soggetto ripreso a colori.
D'altra parte càpita anche di "vedere" in BN una foto a colori sul monitor ... insomma, il momento dell'analisi e della scelta dello strumento espressivo si sposta ad una fase successiva alla ripresa. Nulla di male: basta esserne consapevoli.
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Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile